“Le telecamere ci sono già, a Pescara, ne sono circa 600, sono attive da anni e si sono rivelate utilissime a scopo investigativo, grazie alla control room di via del Circuito, inugurata a novembre 2021 all’interno della sede della polizia locale. Ce ne saranno presto altre, di telecamere, come previsto nella variazione di Bilancio approvata nei giorni scorsi in Consiglio comunale, e andranno ad implementare la dotazione già esistente, ma di più se ne saprà anche in sede di approvazione del Bilancio. I nostri sistemi di videosorveglianza, per i quali c’è una delega ad hoc in giunta, sono la dimostrazione che l’amministrazione punta sugli strumenti che la tecnologia mette a disposizione per garantire la sicurezza urbana e collabora attivamente, ma anche fattivamente, con la Prefettura, le forze dell’ordine e la polizia locale. I risultati si vedono, perché spesso le telecamere sono state molto utili ad individuare i responsabili di una lunga serie di reati e non credo che si possa dire la stessa cosa del periodo precedente all’attivazione degli occhi elettronici. Insomma, la giunta Masci non ha niente da imparare su questo fronte”. Così il vice presidente del consiglio comunale Claudio Croce risponde all’onorevole Luciano D’Alfonso che ha suggerito, in commissione Sicurezza, di puntare anche sulle telecamere, per aumentare la sicurezza in città. Croce ringrazia i parlamentari – D’Alfonso e Guerino Testa – che hanno accolto l’invito della commissione perché “gli spunti di riflessione utili possono arrivare da tutti coloro che sono pronti a lavorare per Pescara, a fianco alle altre istituzioni, a partire dalla Prefettura, che ha ricevuto nei mesi scorsi la mozione approvata in Consiglio comunale relativa alla sicurezza e si è attivata per la sua attuazione. Ricordo a me stesso, a tutti i componenti della commissione e ai parlamentari invitati ieri a Palazzo di città che l’apporto dei parlamentari stessi era finalizzato, così come leggo nella mozione, a concretizzare “l’indispensabile adeguamento degli organici di polizia di stato, arma dei carabinieri e guardia di finanza” per cui mi auguro che nei giorni e nelle settimane a seguire la loro azione sia finalizzata a cogliere prioritariamente questo obiettivo, che era stato fissato proprio nella mozione con l’elevazione a livello superiore della questura. In vista di un prossimo e auspicabile incontro con i parlamentari mi auguro che arriveranno risposte puntuali in tal senso. E sono certo che non basti una telefonata di chicchessia per risolvere la questione altrimenti a Pescara avremmo ormai da anni organici più consistenti delle forze dell’ordine e qui sarebbe arrivato perfino l’Esercito. E invece neppure il Governo a guida Movimento 5 stelle è riuscito a garantire all’allora vice presidente del consiglio regionale pentastellato Domenico Pettinari l’attivazione in città di “Strade sicure”. Va dato atto al prefetto, ad ogni modo, che di recente c’è già stata una implementazione di organici delle forze dell’ordine, sempre sollecitata dal sindaco nel corso delle interlocuzioni istituzionali, così come va riconosciuto che la nostra control room è all’avanguardia, a livello nazionale, e le nuove telecamere – ancora più performanti di quelle del 2021 – contribuiranno a monitorare il territorio”.