
L’Aquila, 1 luglio 2025 – La Regione Abruzzo si distingue nel panorama istituzionale italiano, diventando la prima a dotarsi di un protocollo condiviso tra Consiglio e Giunta regionale per la gestione della leale collaborazione nelle relazioni con lo Stato. Un atto di indirizzo innovativo e strategico, che si candida a modello operativo per le altre regioni e per l’intero sistema delle autonomie territoriali.
Il protocollo interviene nel settore delicato dell’azione tecnico-normativa, dove è essenziale evitare contenziosi derivanti da possibili impugnative delle leggi regionali da parte del Governo. La Costituzione prevede che il Governo possa promuovere la questione di legittimità costituzionale di una legge regionale ritenuta eccedente rispetto alle competenze della Regione. Il nuovo sistema abruzzese punta a garantire una risposta unitaria, competente e tempestiva, frutto di un lavoro congiunto e strutturato.
Il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, ha sottolineato i risultati raggiunti: “Abbiamo accresciuto la qualità della nostra produzione legislativa, limitando le impugnative grazie alla messa a sistema delle competenze. Questo protocollo migliora non solo l’efficacia dell’Ente Regione, ma soprattutto la solidità delle regole a servizio dei cittadini abruzzesi”.
Con l’approvazione definitiva del documento, avvenuta a fine giugno, viene formalizzato un patto di collaborazione tra i vertici tecnici del Consiglio e della Giunta, rappresentati dai rispettivi direttori pro tempore. Le controdeduzioni al Consiglio dei Ministri verranno redatte congiuntamente, a “quattro mani”, garantendo coerenza e tempestività nell’azione di difesa della legislazione regionale.
Il protocollo prevede anche la creazione di una banca dati dedicata ai Consiglieri regionali, contenente gli elementi chiave della gestione normativa: osservazioni ministeriali, controdeduzioni, eventuali modifiche normative e interventi del Presidente di Regione. Un sistema che assicura trasparenza e accesso diretto alla documentazione, favorendo una visione condivisa e approfondita dei procedimenti.
Il piano è stato presentato a livello nazionale il 10 aprile scorso durante la riunione dell’Osservatorio Legislativo Interregionale, suscitando interesse e apprezzamento da parte di numerose altre amministrazioni regionali.