Zemanlandia è tornata
Il Pescara cala il poker nel primo tempo e chiude la pratica Virtus Francavilla. Nonostante il risultato, così largo, conseguito in soli 45 minuti, la cronaca parla di un monologo biancazzurro recitato sul copione zemaniano finalmente tornato ad infiammare il teatro Adriatico. Al netto dei gol, al 10 di Lescano su rigore, concesso per un fallo su Merola, 4′ minuti dopo dello stesso Merola che porta sul 2 a 0 il risultato e , allo scadere, in soli 60 secondi sempre di Merola e Lescano che fermano sul 4 a 0 il tabellino parziale, va detto che zemanlandia è tornata. E, a nulla serve, la rete, nei minuti finali della ripresa, di Murilo, bella nella ideazione e nella fattura che, in bicicletta, fissa il punteggio finale sul 4 a 1, per intaccare una prestazione maiuscola dei padroni di casa in grado di leggere a memoria lo spettacolare spartito del Maestro boemo. Un primo tempo sontuoso quello dei biancazzurri che ha riacceso vecchi entusiasmi e grandi sogni per un finale di stagione che vede il terzo posto consolidarsi di gara in gara. L’unica nota stonata l’infortunio di Plizzari, adesso bisognerà capirne l’entità e la durata. Il messaggio che arriva dalla gara di oggi, però, è oltre modo chiaro: Zeman è tornato! E per gli avversari saranno dolori.