Bagarre in Consiglio Comunale a Montesilvano: la maggioranza abbandona l’Aula

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Un gesto senza precedenti scuote ancora una volta il Consiglio Comunale di Montesilvano. Per la seconda volta in poco tempo, la maggioranza ha abbandonato la seduta, facendo mancare il numero legale e bloccando così il proseguimento delle discussioni. Questa nuova mossa ha creato forte indignazione tra i presenti, suscitando un acceso dibattito sia tra i consiglieri che tra i cittadini.

Il primo abbandono da parte della maggioranza era già avvenuto durante la Commissione di Vigilanza e Controllo, quando i consiglieri hanno deciso di lasciare l’aula per evitare di discutere l’assegnazione degli spazi sportivi, un tema particolarmente controverso a causa dell’importanza che circonda l’intera vicenda. Tuttavia, quello di oggi, si è verificato in un contesto ancor più significativo: la seduta del Consiglio Comunale, il cuore decisionale della città.

Subito dopo la conclusione delle delibere, la maggioranza ha abbandonato l’aula, tranne il consigliere Ernesto De Vincentiis, evitando così di affrontare una serie di interrogazioni e mozioni fondamentali per la comunità. Tra i temi che dovevano essere discussi spiccano la vicenda di Viale Europa, la gestione dello sgombero del Palazzo Riviera 1, le opacità nell’assegnazione degli spazi sportivi, l’apertura di via Saragat, e questioni infrastrutturali come il Piano Asfalti e la vicenda di via Lazio. Si trattava di argomenti molto sentiti dalla cittadinanza, e molti cittadini erano presenti proprio per ascoltare chiarimenti e soluzioni.

La presenza di un pubblico numeroso in aula, con qualcuno direttamente coinvolto nelle problematiche in discussione, ha reso ancor più grave l’abbandono della maggioranza. L’interesse della comunità era evidente, dato che molti dei temi toccano la vita quotidiana e il benessere di Montesilvano. Ma, con l’abbandono, la maggioranza – secondo l’opposizione – ha manifestato una chiara volontà di evitare il confronto diretto su argomenti considerati scomodi.

Dopo l’appello per verificare il numero legale, la constatazione dell’assenza della maggioranza ha suscitato una protesta immediata da parte del pubblico. Alcuni cittadini hanno chiamato a gran voce il sindaco e i consiglieri affinché rientrassero in aula e riprendessero la seduta ma, senza successo. Al mancato ritorno della maggioranza, la sala è esplosa in un lungo applauso polemico, un gesto simbolico di dissenso verso un’azione percepita come una mancanza di rispetto verso la cittadinanza.
L’opposizione ha immediatamente condannato l’accaduto, definendo il gesto della maggioranza come un atto grave e antidemocratico. Secondo i consiglieri di minoranza, l’abbandono dell’aula è una chiara dimostrazione di “paura” da parte dell’amministrazione di affrontare temi scottanti. “È inaccettabile che si fugga dal confronto – ha dichiarato un consigliere dell’opposizione – specialmente su questioni così delicate che riguardano il futuro della nostra città e i diritti dei cittadini”.

L’episodio, oltre a bloccare importanti decisioni amministrative, ha aperto una nuova frattura tra maggioranza e opposizione, inasprendo ulteriormente il clima politico a Montesilvano. I cittadini, intanto, attendono risposte e soluzioni concrete, chiedendo una politica più trasparente e rispettosa del confronto democratico.