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      Carenza idrica a Pescara, dura replica di Masci a Pettinari

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      PESCARA 20 lug. 2024 – “Il consigliere comunale Domenico Pettinari continua a gettare benzina sul fuoco, alimentando le polemiche sulla carenza di acqua che, forse non gli è chiaro, è determinata in gran parte dalla mancanza di precipitazioni e per la parte restante da una inadeguatezza delle reti che arriva da molto lontano e per superare la quale si sta lavorando, ma occorrono tempo e denaro, e di certo non si può dire che l’Aca sia rimasta a guardare”. Lo ha dichiarato il Sindaco di Pescara Carlo Masci a proposito delle critiche giunte da una parte dell’opposizione a proposito dell’emergenza idrica.

      “Il problema dell’acqua è mondiale, a livello locale è enorme – ha detto Masci – sta creando disagi infiniti a migliaia di famiglie, e mi riesce difficile comprendere la finalità di un cavillare incessante e infruttuoso che esaspera gli animi di famiglie e attività già esasperate dall’emergenza idrica. Le istituzioni chiedono collaborazione a tutti, anche per l’installazione di serbatoi adeguati e autoclave, e Pettinari attacca tutto e tutti, infarcendo la polemica con una buona dose di ignoranza, visto che ignora ciò che si fa e ciò che è stato fatto. Dopo averci impartito una lezioncina sul sistema idrico integrato, Pettinari – che continua a non dare risposte concrete sul suo apporto decennale all’attività della Regione Abruzzo – chiede risposte puntuali al sindaco di Pescara, che come al solito viene additato come unico responsabile di tutte le sciagure (compresa la siccità) cambiando strategia rispetto a due giorni quando mi chiedeva di battere i pugni e di prendermela con l’Aca”.

      “Checché ne dica Pettinari – ha aggiunto il primo cittadino di Pescara – per rimettere a nuovo le reti idriche l’Aca avrebbe bisogno di due miliardi di euro, altro che Fondo di coesione 2021-2027, e dovrebbe buttare giù intere città, come è stato chiarito nei giorni scorsi durante la riunione che ho promosso in Comune. Troppo spesso Pettinari si limita alla superficie, senza andare a fondo, perché per quanto riguarda i dati di prestazione dei gestori pubblicati da Arera dovrebbe spingersi oltre l’analisi del periodo 2020-2021, visto che siamo nel 2024 e non può ignorare cosa è stato fatto in 3 anni di gestione: sarebbe davvero scorretto, così come bisogna essere trasparenti quando si parla dei crediti di Aca nei confronti dei clienti e va detto che c’è stata una riduzione di 10 milioni di euro di tali crediti nel corso del 2023 (prima superavano i 100 milioni di euro).

      “Il Comune, attraverso non solo il sindaco ma i consiglieri, ha monitorato costantemente lo stato dei cantieri di Aca e l’andamento dell’emergenza – illustrati nel dettaglio dai tecnici di Aca anche nei giorni scorsi alle associazioni di consumatori e di categoria – e lo ha fatto non solo per il mio tramite ma anche attraverso le sedute di commissione e del consiglio comunale e un controllo sulla gestione di Aca è stato assicurato dall’Ersi che dal 2021 ad oggi ha guidato i gestori ai progetti Pnrr per la riduzione delle perdite idriche del 30% (i progetti sono in corso e di certo non si concludono in un batter d’occhi)”.

      “Pettinari sa bene – ha concluso Masci – o dovrebbe sapere – visto che arriva dal Movimento cinque stelle promotore del Superbonus – che per le iniziative di riqualificazione degli edifici il bonus idrico promosso a livello nazionale rientrava nel 110 come misura non trainante, per cui quando diciamo che nelle case ci devono essere serbatoio e autoclave non diciamo nulla di trascendentale: sono passaggi indispensabili per avere l’acqua nelle nostre abitazioni e per cercare di superare un problema che di certo non si risolve con le proteste sterili di Pettinari o proponendo interventi irrealizzabili da due miliardi di euro. Il Decreto 39/23 ha introdotto poi tutte le misure di raccolta delle acque piovane inserendo ulteriori accorgimenti per fronteggiare l’emergenza idrica. Solo così si dà luogo – un tassello dopo l’altro – alla transizione ambientale che dobbiamo contribuire tutti a realizzare, e di certo non si raggiungerà mai l’obiettivo con le proteste. Io ci sono sempre stato alle tantissime riunioni sull’emergenza idrica, molte di più di quante ne immagini Pettinari, e ci sarò: Pettinari può rileggersi tutti i verbali che vuole”.

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