Cure contro l’Autismo. Precisazioni della ASL di Pescara.

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In merito alla nota diramata dalla Presidente dell’Associazione dell’Angsa Abruzzo, Alessandra Portinari, e ripresa da testate online, tra cui AbruzzoWeb “Pescara: stop ai fondi, sospese le cure contro l’Autismo, famiglie in rivolta e ricorso al giudice” edIlPescara “L’associazione Angsa denuncia: “Terapie per i bambini e i ragazzi autistici interrotte, è sconcertante”, la Direzione Strategica della ASL di Pescara precisa quanto segue.

La Fondazione Oltre le Parole sostiene di non essere disponibile ad erogare prestazioni ritenute extrabudget oltre l’8 febbraio 2023, minacciando la dimissione dei pazienti la cui assistenza eccede il budget.

Tale affermazione oltre a risultare priva di pregio poiché, anche a voler fare valutazioni in superficie, è impossibile che alla data dell’8 febbraio la Fondazione abbia già consumato l’intero budget assegnato per l’anno 2023, di 630.000 euro, crea uno stato di allarme tra gli assistiti che si sentono minacciati nel proseguimento dei percorsi assistenziali, mentre tale pericolo non è né attuale né concreto.

Ancora più inaccettabile appare la volontà di dimettere i pazienti presi per ultimo in carico, come se ci fosse un diritto acquisito in capo a coloro che da più tempo accedono alle cure.

II Sistema Sanitario Nazionale si ispira a principi di equità ed universalità che chiunque eroghi prestazioni sanitarie ai sensi dell’art.8 quinquies del DLgs. 502/92 dovrebbe conoscere ed applicare, e pertanto dovrebbe garantire le prestazioni a tutti i pazienti fino alla capienza del budget e non garantire per alcuni fino alla fine dell’anno ed altri non oltre l’8 febbraio.

Qualunque modifica del budget segue un’istruttoria che coinvolge non solo la ASL ma anche la Regione con la quale sono in corso interlocuzioni.

Il Direttore Generale della ASL di Pescara, Vincenzo Ciamponi, è a disposizione ad un incontro sin da lunedì p.v.