Deludente pari casalingo per il Pescara

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I biancazzurri, in 10, si fanno raggiungere dal Giugliano al 95′.

Pescara (4-3-3): Plizzari; Crescenzi, Bosco, Boben, Cancellotti; Aloi (46’ Lescano), Gyabuua (93’ Germinario), Mora; Rafia (76’ Cuppone), Vergani (62’ Sommariva), Merola (76’ Palmiero). A disposizione: D’Aniello, Mesik, Milani, Ingrosso, Kolaj, Delle Monache. Allenatore: Colombo

Giugliano (3-5-2): Sassi; Biasiol (77’ Iglio), Scognamiglio, C. Poziello; Di Dio, R. Poziello (63’ Ghisolfi), Eyango (83’ Sorrentino), Felippe, Oyewale (63’ Rizzo); Salvemini, La Monica (77’ Piovaccari). A disposizione: Viscovo, Siamatas, Zullo, Rondinella, Mesisca, Ceperano, Ciuferri, Gomez, Felici. Allenatore: Di Napoli

Arbitro: Luca Cherchi di Carbonia

Marcatori: 50’ Merola (P), 95’ Sorrentino (G)

Ammoniti: Mora (P), Scognamiglio, Biasiol (G)

Espulso: 61’ Plizzari (P)

Il pari arriva allo scadere. I biancazzurri  si fanno rimontare al 95′ e buttano via un’altra occasione per avvicinare il Crotone. Dopo un primo tempo a dir poco noioso i biancazzurri, più forti ed organizzati, provano a passare solo con un paio di occasioni di Merola e di Crescenzi ma, senza grande convinzione. I Campani, dal canto loro si fanno vedere alla mezz’ora, complice un’amnesia di Aloi che innesca Salvemini, la cui conclusione a giro costringe ad una parata spettacolare l’estremo difensore di casa.
La ripresa si apre  con l’ingresso di Lescano in luogo di Aloi e con la rete di Merola che, dopo aver aver coperto tutta la metà campo avversaria batte con un sinistro chirurgico il ” complice”. Gara in discesa per i biancazzurri che, come spesso è accaduto in questa stagione, riescono a complicarsela. Al 63′ Plizzari è costretto ad uscire dalla propria area atterra La Monica e l’arbitro non può far altro che dargli il rosso. Fuori Vergani, dentro Sommariva. Rimasto in 10 la compagine pescarese si spaventa e arretrata pericolosamente il  proprio baricentro. Un invito a nozze per la formazione campana  che costruisce occasioni  a ripetizione. all’ultimo respiro, da un corner la palla finisce a Lescano che, cicca clamorosamente la sfera, Sorrentino se ne avvede, la controlla e spara sull’incolpevole Sommariva che, fino ad allora aveva parato anche l’aria che passava dalle sue parti. Finisce con un’altra grande delusione per lo sparuto pubblico presente all’Adriatico, sempre più avvilito da stagioni malinconiche. La speranza, ora, si chiama Audace Cerignola,  avversaria del prossimo turno, in programma sabato nell’impianto pugliese, con inizio alle ore 17,30 per  cercare di risollevare le sirti e il morale. Non è una grande aspettativa ma questa è.