L’Associazione Nuova Pescara scende in campo a difesa della Legge per la Fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore: no al colpo di mano della maggioranza di centrodestra in Regione. Fusione nel 2024 e non nel 2027. La Regione annuncerà il rinvio tra lunedì e mercoledì.
Se fossimo una Regione normale e non una Regione allo sbando, i cittadini non dovrebbero diffidare il presidente della Giunta regionale per il rispetto di una Legge che, peraltro, è proprio della Regione Abruzzo. L’Associazione Nuova Pescara, preso atto dell’inerzia dei Comuni anche dopo lo spostamento della data della Fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore al primo gennaio 2024 e, in virtù dell’insistenza, da parte delle forze di maggioranza in Regione, di attivare artifici per posticipare la data di ulteriori tre anni, al 2027, ha chiesto al presidente della Giunta regionale Marco Marsilio di nominare un commissario ad acta, ma anche più di uno se sarà necessario.
I commissari ad acta non vanno confusi con il commissario prefettizio che, attuale Legge regionale alla mano, subentrerà il primo gennaio 2024 per il disbrigo degli atti che porteranno alle elezioni per il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale. I commissari ad acta servono per tutte quelle operazioni che i tre Comuni non stanno facendo e che causeranno gravi danni, anche di natura economica, ai 200mila abitanti della Nuova Città. L’Associazione Nuova Pescara, nel rimarcare il deludente atteggiamento della maggioranza di centrodestra in Regione, precisa che vigilerà anche sulle eventuali responsabilità in tema di omissioni di atti d’ufficio.
Questo il testo integrale della lettera inviata a Marsilio, firmata dal presidente Marco Camplone, avente per oggetto un intervento sostitutivo regionale sul processo di fusione Nuova Pescara, previa diffida ad adempiere entro un congruo termine non inferiore comunque a 30 giorni, alla nomina di un commissario ad acta che provveda, entro i successivi 30 giorni agli adempimenti previsti, comunque assicurando l’adeguata informazione ai tre Comuni coinvolti.
“Ill.mo Presidente della Giunta Regionale dell’Abruzzo,
i Consigli comunali dei Comuni di Montesilvano, Pescara e Spoltore hanno deliberato il rinvio della Istituzione della Città di Nuova Pescara al prossimo 1 gennaio 2024, ai sensi dell’art.1 comma 3 della L.R. Abruzzo n.26/2018 s.m.i.
Le deliberazioni citate sono giunte all’esito della deliberazione dell’Assemblea costitutiva di Nuova Pescara, assunta il 29 settembre u.s. ai sensi dell’art.7 della legge regionale, con la quale si è dato atto, nella relazione conclusiva del processo di fusione, della sostanziale inerzia rispetto agli adempimenti di associazionismo di funzioni e predisposizione di uno Statuto provvisorio che gli Enti coinvolti nel processo di fusione avrebbero dovuto svolgere ai sensi degli artt.4 e 5 della L.R.n.26/2018.
E’ di tutta evidenza, dunque, che sono conclamati i presupposti normativi e fattuali di cui all’art.9 della L.R.n.26/2018, in forza dei quali è esercitabile il potere sostitutivo della regione Abruzzo.
La scrivente Associazione, che ha promosso e sostenuto fin dal primo momento il processo di fusione frutto di un esito referendario inequivocabile, ritiene, allo stato, non procrastinabile una Sua azione istituzionale finalizzate a garantire il rispetto puntuale della volontà popolare espressa dai cittadini di Montesilvano, Pescara e Spoltore.
Pertanto, formalmente, si invita la S.V.I. ad attivare i poteri sostitutivi normativamente previsti e a dar corso alla nomina di uno o più Commissari regionali ad acta con il mandato di realizzare quanto fino ad oggi impedito dall’inerzia delle Amministrazioni comunali coinvolte sia con riferimento all’associazionismo di funzioni, sia in ordine alla presentazione di una proposta di Statuto provvisorio”.