
Pescara, 4 luglio 2025 – Con una lettera aperta rivolta ai cittadini, il sindaco Carlo Masci interviene sulla sentenza del TAR Abruzzo che ha annullato l’esito elettorale di 27 sezioni del Comune di Pescara, determinando il ritorno alle urne nei giorni 24 e 25 agosto. Un passaggio delicato che, nelle parole del primo cittadino, rappresenta un momento di riflessione politica e una chiamata alla mobilitazione.
Masci non nasconde l’amarezza per una decisione che giudica “tecnicamente contestabile”, ribadendo la “grande vittoria” ottenuta nel 2024 con oltre 10mila voti di scarto rispetto al principale avversario, e circa mille voti in più rispetto all’intero fronte alternativo. “Una vittoria netta, confermata anche dal riconteggio giudiziale,” sottolinea.
Il sindaco, da avvocato, dichiara l’intenzione di ricorrere al Consiglio di Stato per la riforma della sentenza, ma parallelamente apre una nuova fase politica: “Non posso accettare che Pescara resti sospesa in attesa di una sentenza mentre il mondo corre veloce. Serve ora uno scatto collettivo.”
Nella lettera, Masci esprime la convinzione che gli errori dei presidenti di seggio siano frutto di buona fede o incompetenza, ma evidenzia come tali irregolarità abbiano danneggiato chi ha vinto, non chi ha perso. E con tono deciso aggiunge: “Chi ha perso, oggi ha una chance che mai avrebbe sognato di poter avere.”
Il sindaco richiama i pescaresi a una nuova mobilitazione, denunciando il “clima di odio, falsità e denigrazione” da parte di alcuni avversari politici e ribadendo la volontà di contrastare con forza ogni ritorno al passato. “Il voto dei cittadini è sovrano – dice – e noi torniamo in campagna elettorale con il sorriso di chi si impegna per il bene comune.”
Concludendo, Masci chiede fiducia e partecipazione: “Essere protagonisti, ancora una volta, per una nuova strabiliante vittoria. Per non fermare la città in movimento.”