L’Associazione ‘Pescara nel Cuore’ su petizione on line a sostegno del Progetto Parco Rifugio per cani a Spoltore

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Ecco come votare

“E’ ufficialmente partita la petizione popolare on line a sostegno della realizzazione del Progetto del ‘Parco Rifugio’ per i nostri amici a quattrozampe a Spoltore. Oggi è infatti possibile sottoscrivere la propria adesione alla campagna di sensibilizzazione, esprimendo il proprio consenso all’iniziativa, cliccando sul link https://chng.it/VTWW4cFn e, seguendo le indicazioni, semplicemente inserendo la propria mail, supportare l’attività. L’obiettivo è far comprendere al Comune di Spoltore quanto sia importante quella struttura, quale sia la sensibilità del territorio nei confronti delle sorti dei nostri randagi, e che, disponendo di risorse, terreno e progetto, non è possibile fermare una macchina in corsa”. Lo ha detto il Presidente dell’Associazione Pescara nel Cuore Mattia Cervoni ufficializzando la nuova iniziativa, ovvero l’avvio della petizione on line per sostenere il Parco Rifugio.

“Il primo dato emerso nel corso del momento di confronto svoltosi nei giorni scorsi sul tema – ha sottolineato il Presidente Cervoni – è l’attenzione e l’interesse dei cittadini nei confronti della problematica, un interesse che non è chiuso nella ristretta cerchia delle Associazioni di volontariato che operano nella tutela del mondo animale, ma che investe tutta la popolazione. Oggi è difficile trovare una famiglia che vive senza un peloso in casa, un’esigenza rafforzata ulteriormente dai due anni di emergenza Covid, quando la presenza in casa di animali da compagnia è stata fondamentale per superare i momenti di solitudine e isolamento forzati, ed è dunque unanimemente intollerabile pensare di non poter realizzare un rifugio per i randagi per un capriccio amministrativo che non ha alcun fondamento. Non è accettabile, né concepibile, che una pubblica amministrazione si metta di traverso e fermi un progetto perfettamente legittimo per una provinciale guerra di campanile, peraltro tra due comuni che entro al massimo tre anni diventeranno un’unica città. Ma fra tre anni probabilmente non disporremo più dei soldi per realizzare l’opera che è indispensabile viste le condizioni del canile di via Raiale, a Pescara, che accoglie anche i randagi di Spoltore, e che è in quotidiana emergenza. E ci rifiutiamo di credere che veramente il Comune di Spoltore stia chiudendo le porte in faccia alla realizzazione sul proprio territorio di un bel parco con uno spazio per ospitare quei cani che una casa non ce l’hanno ancora e con tante attrezzature per la socializzazione e rieducazione degli animali abbandonati, una nursery, un’area veterinaria, ambulatori, spazio per eventuali quarantene dei  nuovi ingressi, e infine il riparo per un massimo di 65 cani, uno spazio protetto, che non disturba, che non interferisce con l’attività quotidiana di una città, che paradossalmente diventa luogo di attrazione, un luogo da frequentare per le famiglie e in cui favorire le adozioni e combattere il randagismo. Senza dimenticare che la struttura avrà il marchio di Sextantio conosciuto in tutto il mondo, frutto della generosità di un imprenditore mecenate come Daniele Kihlgren che ha deciso di donare un proprio terreno e grazie alle risorse, ben 650mila euro, conquistati dal Comune di Pescara. Riteniamo – ha aggiunto il Presidente Cervoni – che oggi i comuni cittadini siano ben poco interessati alle beghe di condominio di due amministrazioni comunali, mentre abbiano a cuore esclusivamente l’interesse degli amici a quattrozampe. A questo punto, come preannunciato, abbiamo lanciato la seconda iniziativa pubblica, ossia la petizione on line tramite la piattaforma change.org, con lo slogan ‘fai sentire la tua voce il parco rifugio sextantio non deve naufragare’. Per votare la petizione basta andare sul link https://chng.it/VTWW4cFn, o anche passare attraverso la finestra messa a disposizione sul sito on line dell’Associazione Pescara nel cuore, https://associazionepescaranelcuore.com/. La petizione verrà ovviamente inviata al sindaco di Spoltore Chiara Trulli affinchè disponga di uno strumento ulteriore sul quale riflettere, ovvero la sensibilità e la volontà popolare, al fine di riaprire in modo tempestivo il dialogo, la condivisione e la collaborazione con il Comune di Pescara e affinchè insieme si possa portare a termine una partita strategica fondamentale”.