“Grandi cantieri per la realizzazione di opere pubbliche rilevanti su grandi superfici sono necessariamente composti da step e passaggi successivi. Accadrà per la riqualificazione delle aree di risulta di Pescara, sta accadendo per i lavori di allungamento della pista dell’aeroporto di Pescara dove prima della movimentazione delle ruspe devono concludersi le operazioni di bonifica ambientale e bellica. Continuare a dire ogni giorno che i lavori sono fermi perché non si vede o non si percepisce ciò che accade al di là della recinzione rossa di cantiere è evidentemente fuorviante ed è oggettivamente un tentativo di gettare discredito su una delle operazioni infrastrutturali più importanti per l’intera regione. Come nostra abitudine, aspettiamo di vedere finita l’iniziativa per dimostrare con i fatti la concretezza del centrodestra”. È il commento del consigliere regionale Lorenzo Sospiri, Presidente uscente del Consiglio della Regione Abruzzo.
“Partiamo da un dato incontrovertibile: lo scorso 5 febbraio abbiamo aperto uno dei cantieri più strategici del territorio, ovvia quello per dare il via all’inizio dei lavori per l’allungamento della pista dell’aeroporto d’Abruzzo – ha rimarcato il Presidente Sospiri -, frutto straordinario del lavoro condotto negli ultimi anni per lo sviluppo del nostro scalo, per garantire la sua messa in sicurezza e per inserire la nostra regione nel circuito delle grandi rotte internazionali. Un impegno assunto, una promessa mantenuta: l’aeroporto di Pescara vedrà la sua pista passare dagli attuali 2.419 metri lineari di lunghezza a 2.800 metri, tradotto il nostro scalo diventerà intercontinentale. Questo significa che potremo attrarre nuove rotte, dunque nuovi voli in partenza con una molteplicità di compagnie aeree, e che non solo porteremo gli italiani all’estero, ma potremo accogliere turisti da tutto il mondo nella nostra terra, peraltro lavorando come terzo aeroporto di Roma dopo Fiumicino e Ciampino, ovvero potremo portare nuove risorse, sia in termini economico-commerciali che turistici. Chiaramente parliamo di una delle opere più importanti varate dalla Regione Abruzzo per un investimento di circa 13milioni di euro, che avrà una ricaduta immediata sul territorio. Al primo cantiere se ne aggiungeranno altri due, il primo per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico sempre sull’aeroporto, per l’abbattimento dei costi di energia; il secondo per la realizzazione dei parcheggi, opere in entrambi i casi finanziati con il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Ma procediamo per gradi e step progressivi: non appena avremo completato le opere di bonifica bellica e ambientale vedremo le ruspe in azione per l’allungamento della pista dell’aeroporto, con un obbligo: rispettare i tempi di consegna del cantiere senza ritardi. Tutto il resto, sono sterili chiacchiere utili ad alimentare il dibattito da bar che francamente non ci appassiona”.