Il presidente, Cristian Odoardi: ” La fusione va fatta”.
«Il percorso istituzionale avviato ormai da quattro anni per la fusione dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore deve proseguire senza rinvii e senza pasticci secondo linee e tempi fissati». A chiederlo è il presidente provinciale della Cna, Cristian Odoardi, secondo cui «occorre evitare trovate estemporanee che dietro presunte esigenze “reali” hanno uno e un solo obiettivo: rinviare oggi per non fare nulla domani. In questo senso bene ha fatto nei giorni scorsi il Primo Cittadino di Pescara, Carlo Masci, a ricordare ai colleghi degli altri due centri coinvolti come la strada sia stata tracciata, fissando al 1° gennaio 2023 (data poi slittata causa Covid all’1 gennaio 2024) il completamento del processo».
Ancora, secondo Odoardi, il sindaco di Pescara «ha fatto bene anche a farlo intendere a diversi personaggi politici del centrodestra abruzzese che nelle scorse settimane, dopo essere stati silenti sul tema per anni, hanno deciso di farsi notare con proposte di rinvio del processo al 2027: il tutto mentre la Regione stessa nulla ha fatto per agevolare il processo di fusione. Un atteggiamento dilatorio che trova consensi anche tra alcuni personaggi del centrosinistra locale, ma che noi riteniamo sbagliato».
«Oltre al rispetto della volontà popolare, chiaramente manifestato attraverso il referendum confermativo alla proposta – conclude Odoardi – occorre guardare in avanti, e a grandi benefici che la comunità amministrata ne trarrà, grazie alle nuove risorse che lo Stato garantisce ai progetti di fusione: rinviare, allora, vuol dire andare contro gli interessi della comunità amministrata e dei cittadini di Pescara, Montesilvano e Spoltore. Da qui la nostra richiesta, come del resto di altri organismi associativi del mondo dell’impresa, si proceda senza indugi al completamento del processo di fusione nei tempi previsti».