Educazione del territorio sul territorio: è la mission del progetto “Pietra dell’IntegrAzione” finanziato dalla Regione Abruzzo e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Mentre a Lettomanoppello (Pescara), “Città della Pietra”, la Proloco Tholos si è aggiudicata la realizzazione dell’intero progetto (ultimo appuntamento il 13 luglio prossimo), “Pietra dell’IntegrAzione” approda concretamente sul territorio di Pennapiedimonte (Ch) e dove è accolto dal neo sindaco Rosalina Di Giorgio.
Dai laboratori in cui gli scultori hanno insegnato tecniche di lavorazione e costruzione di vasi in pietra e che verranno collocati a Piennapiedimonte si passa proprio, in loco, ai laboratori di botanica previsti per il 4 ed il 6 luglio dalle 16 alle 19, il tutto basato su una linea metodologica che collega l’integrazione con la manualità; come spiega il sindaco, “abbiamo partecipato di buon grado a questo progetto in cui ci ha coinvolto Arianna Barbetta Assessore al Turismo per il Comune di Lettomanoppello e si fa promotore di una cultura che noi condividiamo, dedita alla creatività e alla manualità della pietra e si concentra nel territorio del Parco Nazionale della Maiella e dei suoi comuni”.
“Pennapiedimonte accoglie la parte botanica del progetto, nei vasi creati verrà messa della terra e le piante autoctone del Parco – spiega il sindaco; – il nostro comune ha avuto una lunga tradizione di scalpellini, anche molto famosi come per esempio Felice Giuliante, però questa tradizione nel corso del tempo si è persa perchè il paese ha subito un forte spopolamento e questi artigiani non hanno avuto eredi. C’è però chi ama ancora questa tradizione e negli ultimi anni si diletta a lavorare la pietra per passione, dopo aver reperito il materiale locale da lavorare”.
“Siamo lieti di trasformare in realtà questo progetto anche su Pennapiedimonte, i vasi saranno la prova del lavoro svolto, da quel momento tutto il territorio si potrà rendere conto della validità di questo progetto” conclude il sindaco.
Per informazioni, è possibile inviare un’e-mail a pietraintegrazione@gmail.com, oppure contattare la pagina Facebook “Pietra dell’IntegrAzione”.