di Davide Pitocco
Cort Nielsen in volata regola i compagni di fuga. Tra la pioggia ed il maltempo a vincere è il coraggio. Al traguardo applausi sinceri per i tre eroi di giornata. Scandiano oggi si è tinta di rosa per la partenza della decima tappa. 196 km da Scandiano a Viareggio. Ci sarà un breve circuito cittadino prima di lanciarsi sulle strade per raggiungere la sede del noto carnevale. Le finestre delle abitazioni sono state decorate con drappi rappresentanti il monumento simbolo della città, la Rocca, le vetrine dei negozi si sono colorate di rosa; è stato bandito anche un concorso social per stabilire quale sarà la più bella e la più originale. In ogni città toccata dalla corsa rosa avviene una festa, di gente e di colori. Tutti vogliono partecipare, perché alla fine la kermesse è entrata nel dna del popolo italiano, è un nostro simbolo al pari del Colosseo, della Torre di Pisa e della buona cucina italiana.
Le previsioni meteo per il momento non sono incoraggianti: è prevista pioggia. Ma questo non fermerà né il Giro né la voglia della gente di vederlo passare.
La tappa è abbastanza mossa. Si scollina l’appennino toscano verso il mar Tirreno. I corridori troveranno una serie di saliscendi sempre più prolungati per poi arrivare a scalare la salita del Passo delle Radici che complessivamente può essere considerata lunga quasi 40 km (pendenze sempre molto blande salvo gli ultimi 3 km). Discesa veloce e articolata fino a Castelnuovo Garfagnana seguita dalla breve ascesa a Monteperpoli.
Tornando poi all’analisi del tracciato, segue un lungo falsopiano a scendere fino alla zona di Lucca per portarsi poi attraverso Camaiore alla costa e all’arrivo. Ultimi 3 km completamente rettilinei e piatti sul lungomare che attraversa Camaiore e Viareggio.
Un gruppo di fuggitivi si rendono protagonisti di una magnifica azione: Gee, Cort e De Marchi arrivano ad avere circa 4’ di vantaggio fino ai, 43″ di vantaggio sul gruppo maglia rosa ai -8 km dall’arrivo. Il gruppo della maglia rosa insiste nella sua azione per lasciare aperta la possibilità di un arrivo in volata: Astana e Trek Segafredo fanno l’andatura.
Alla fine Cort Nielsen anticipa Gee e De Marchi sul traguardo di Viareggio: non riesce il tentativo di rientro da parte del gruppo maglia rosa. Sul traguardo è quarto Pedersen, davanti ad Ackermann. Da applausi la lunghissima fuga dei tre di testa, in condizioni meteo a tratti davvero al limite. Sul Gpm del Passo delle Radici la temperatura era di circa tre gradi. Purtroppo le polemiche sul ritiro di Evenepoel, nonostante la tappa, hanno tenuto banco, relegando in secondo piano il gesto atletico e sportivo dei protagonisti della corsa.