Alla Scoperta dei Tesori Enologici delle Langhe: Dai Vigneti al Calice

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Di Flavio Di Muzio – Nel cuore delle Langhe, patrimonio mondiale dell’UNESCO, sorge la Cantina Ceretto, un nome che da oltre mezzo secolo è sinonimo di eccellenza nel panorama enologico italiano. Fondata negli anni ’30 da Riccardo Ceretto, l’azienda è riuscita a ritagliarsi un posto di rilievo nel mondo del vino grazie alla qualità dei suoi prodotti e alla sua costante ricerca di innovazione, pur mantenendo un profondo rispetto per le tradizioni vinicole del territorio.

Un Approccio Pionieristico

Oggi, sotto la guida della terza generazione della famiglia Ceretto, l’azienda continua a innovare, con un approccio che pone al centro la sostenibilità e la cura per l’ambiente. “La terra è il nostro primo e più grande patrimonio,” afferma Roberto Ceretto, attuale presidente dell’azienda. “La nostra missione è preservarla, e questo si riflette in ogni fase della produzione dei nostri vini.”

Negli ultimi anni, la cantina ha convertito tutte le sue vigne a coltivazione biologica, adottando pratiche di viticoltura sostenibile e biodinamica. Questo approccio ha permesso alla Ceretto di mantenere una forte identità territoriale, preservando la biodiversità e la salute dei suoli, elementi fondamentali per produrre vini di grande qualità.

I Grandi Vini di Langa

La produzione della Cantina Ceretto è vasta, ma i veri protagonisti sono i grandi vini delle Langhe, tra cui spicca il Barolo. Le diverse etichette di Barolo firmate Ceretto – tra cui il celebre Barolo Bricco Rocche e il Barolo Brunate – sono frutto di una meticolosa selezione delle uve e di un affinamento che rispetta i tempi necessari per esprimere al meglio le potenzialità di questo vitigno iconico.

Accanto ai Baroli, spiccano anche il Barbaresco e lo Spumante Metodo Classico, che esprimono tutta la complessità del terroir piemontese, unendo tradizione e innovazione nella vinificazione.

Architettura e Arte al Servizio del Vino

Un altro tratto distintivo della Cantina Ceretto è il suo impegno per l’arte e l’architettura. Gli edifici che ospitano le attività produttive non sono semplici cantine, ma spazi d’arte. Simbolo di questa filosofia è il “Cubo” di Bricco Rocche, una struttura in vetro sospesa tra i vigneti che domina le colline circostanti, divenuta un’icona del paesaggio locale. La famiglia Ceretto ha inoltre avviato numerose collaborazioni con artisti internazionali per fondere vino e arte in un’esperienza unica.

Il Futuro: Sostenibilità e Innovazione

Il futuro della Cantina Ceretto è fortemente orientato alla sostenibilità. “Siamo consapevoli che la produzione del vino ha un impatto sull’ambiente,” spiega Federico Ceretto, che guida l’azienda con il fratello. “Per questo, continuiamo a investire in energie rinnovabili, riduzione dei consumi idrici e progetti di agricoltura rigenerativa.”

Grazie a questo impegno, Ceretto non solo si distingue come un’eccellenza vinicola, ma anche come un modello di responsabilità ambientale. La cantina continua a innovare, dimostrando come tradizione e modernità possano convivere e rafforzarsi a vicenda, mantenendo l’Azienda tra le realtà più prestigiose del mondo del vino.

Conclusione

La Cantina Ceretto non è solo un produttore di vino, ma un simbolo della capacità italiana di unire tradizione, innovazione e arte. I loro vini raccontano le storie del territorio piemontese, portando nel mondo il sapore delle Langhe e l’impegno di una famiglia che, da generazioni, lavora per mantenere alta la qualità e il prestigio del vino italiano.