Nasce il Comitato Promotore per l’IGP del Peperone Dolce di Altino: tutela, identità e sviluppo territoriale

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Altino (CH), 4 luglio 2025 – Il Peperone Dolce di Altino compie un passo decisivo verso il riconoscimento ufficiale dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP), con la nascita del Comitato Promotore presentato pubblicamente il 3 luglio presso il Comune di Altino. Un’iniziativa ambiziosa che mira a proteggere e valorizzare uno dei prodotti agricoli più iconici dell’Abruzzo interno.

Un prodotto che racconta il territorio

Il Peperone Dolce di Altino, noto per la sua peculiarità di crescere con la testa “all’insù”, è parte integrante della cultura agricola e culinaria locale. Simbolo di biodiversità e tradizione, ha già avviato il processo di registrazione della varietà “Cocce Capammonde” nel Registro nazionale delle varietà da conservazione, attestando il suo valore storico.

Una sinergia istituzionale e territoriale

Alla presentazione del Comitato hanno partecipato:

  • Vincenzo Muratelli, Sindaco di Altino
  • Mario Nicola D’Alonzo, Presidente dell’Associazione Peperone Dolce di Altino
  • Alfonso Ottaviano, Direttore CIA Chieti-Pescara
  • Francesco Prospero, Consigliere regionale
  • Luigi D’Eramo, Sottosegretario al MASAF

Insieme ad amministratori locali, rappresentanti di enti, associazioni di categoria e produttori, l’incontro ha sancito l’inizio di una fase operativa cruciale: la redazione del disciplinare di produzione, che stabilirà tecniche colturali, parametri qualitativi e area geografica di riferimento.

Le dichiarazioni

“Abbiamo l’occasione di rendere il nostro peperone un vero ambasciatore del territorio,” ha dichiarato il Sindaco Muratelli.

“L’IGP è lo strumento che ci permetterà di dare dignità e futuro a una coltivazione storica,” ha affermato Mario D’Alonzo.

“Questa eccellenza può diventare volano di sviluppo locale e identità condivisa,” ha aggiunto Ottaviano.

“La Regione sarà parte attiva del processo, in difesa del valore culturale ed economico del prodotto,” ha assicurato Prospero.

“Il Ministero sostiene la valorizzazione delle produzioni tipiche come leva strategica per la competitività del territorio,” ha concluso D’Eramo.

Prossimi passi

Nei mesi a venire, il Comitato Promotore sarà impegnato nel coinvolgimento degli attori della filiera, dalla produzione alla trasformazione, per consolidare un sistema territoriale forte e condiviso. L’obiettivo è chiaro: ottenere il riconoscimento europeo dell’IGP e trasformare il Peperone Dolce di Altino in un marchio di eccellenza, tutela e orgoglio abruzzese.