Lo dice in un comunicato la Asl di Lanciano Vasto Chieti
Nessun codice rosso, né si è reso necessario trasferire pazienti in altri ospedali. Il Jova beach party di Vasto si è chiuso con un bilancio di 90 interventi gestiti e risolti quasi tutti all’interno dell’area concerto, dove erano stati allestiti tre Punti Medici Avanzati, con il supporto del treno ambulanza fermo in stazione e altri 11 mezzi medicalizzati posizionati sul lungomare. Le attività sono state coordinate dalla Centrale 118 attivata sul posto, con medici e infermieri che hanno operato con il personale messo a disposizione dalla Misericordia di Pescara, incaricata dagli organizzatori del concerto per la parte sanitaria. Il treno ambulanza non è stato utilizzato, fortunatamente, per il trasporto di pazienti gravi in altri ospedali preventivamente allertati, ma si è rivelato prezioso per stabilizzare pazienti che necessitavano di un tempo di osservazione più lungo di quello consentito nei PMA. Solo 5 pazienti sono stati inviati all’ospedale di Vasto per accertamenti diagnostici più approfonditi.
Le prestazioni effettuate hanno riguardato piccoli infortuni e colpi di calore, mentre in 3 casi sono stati eseguiti trattamenti per ebbrezza alcolica.
Ha funzionato, dunque, il piano sanitario che la Direzione Asl aveva vagliato e approvato, e che ha permesso una efficace sinergia a tutela della salute pubblica, che non è stata messa a repentaglio da comportamenti sconsiderati da parte delle migliaia di persone che hanno assistito al concerto.
Parole di sincero ringraziamento sono state rivolte dal Direttore generale della Asl Thomas Schael al personale sanitario dell’Azienda e agli operatori della Misericordia che ha lavorato incessantemente nelle due giornate dell’evento, ai coordinatori Medico e Infermieristico Carmela Cavallaro e Michele Cozza, agli ospedali di Pescara e Termoli che si erano resi disponibili ad accogliere pazienti, al Dipartimento Prevenzione, a Tua per la preziosa collaborazione nell’allestimento del treno ambulanza, alle Forze dell’Ordine per il grande lavoro svolto sul fronte dell’ordine pubblico e ai volontari.