Armando Foschi su Commissione per cantiere pista ciclabile via De Gasperi

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“Entro quindici giorni il Comune di Pescara avvierà il cantiere per la realizzazione della sezione nord della pista ciclabile su via De Gasperi, in sopraelevata, aderente al raddoppio del binario ferroviario della linea adriatica, con annesso il ponte in ferro. Sarà RFI – Rete Ferroviaria Italiana a realizzare, invece, la sezione sud, al di sopra degli scavi che hanno permesso di far riemergere i resti del muraglione della Fortezza Borbonica, e sarà proprio il Comune a preoccuparsi della messa in sicurezza degli stessi scavi in attesa dei nuovi fondi che serviranno per rendere accessibili ai visitatori l’area archeologica. È quanto ufficializzato dal Responsabile del procedimento, l’architetto Piergiorgio Pardi, nel corso della seduta di Commissione che ha svelato il nuovo progetto della pista ciclabile”. Lo ha ufficializzato il Presidente della Commissione Mobilità Armando Foschi in riferimento all’esito della seduta della Commissione.

“All’ordine del giorno abbiamo posto il progetto della nuova pista ciclabile ideata già dalla precedente amministrazione, che collegherà il Ponte di Ferro con piazza Martiri Giuliano Dalmati e via De Gasperi – ha spiegato il Presidente Foschi -, cantiere aperto e sospeso perché gli scavi hanno portato alla luce i resti del Muraglione dell’antica Fortezza, determinando l’intervento della Sovrintendenza. Come ha ricordato l’architetto Pardi, l’opera, finanziata per 500mila euro, ha l’obiettivo di collegare il Ponte di Ferro-Ponte d’Annunzio con la stazione ferroviaria, e, approfittando del cantiere aperto da RFI per il raddoppio del binario sulla dorsale Adriatica Roma-Pescara, il Comune ha stipulato una convenzione attraverso la quale RFI ha accettato di realizzare un muro di contenimento, il raddoppio del sottopasso e le due rampe, a nord e a sud, che avranno una pendenza dell’8 per cento, per la pista ciclabile. Durante i lavori però RFI, che ha affidato il cantiere all’impresa Facciolini, procedura d’appalto aperta nel 2018 e completata nel 2020, ha riportato alla luce i reperti archeologici che hanno complicato la situazione: la Sovrintendenza, intervenuta a tutela dei resti, ha chiesto a RFI di sistemare la parte sovrastante i reperti e di intervenire per completare gli scavi stessi e garantire l’accessibilità della stessa area archeologica per consentirne la visita da parte dei turisti. Tale richiesta ci ha imposto di rivedere accordi, convenzioni e soprattutto i lavori sulla base delle rispettive possibili competenze. Il nuovo accordo raggiunto prevede che RFI realizzerà al posto del Comune il tratto sud della pista ciclabile in sopraelevata, che dal Ponte di Ferro corre sopra gli scavi con relativo ponticello, impalcato e tappetino; il Comune, a sua volta, con un successivo appalto provvederà a sistemare  e a mettere in sicurezza la zona sottostante, quella degli scavi, nell’attesa che sia pronto il progetto definitivo per la sua illuminazione adeguata e turisticamente attraente, con la realizzazione anche di una tettoia. Intanto entro massimo quindici giorni il Comune – ha aggiunto il Presidente Foschi – farà comunque partire i lavori per la realizzazione in sopraelevata anche del tratto nord con il ponticello della pista ciclopedonale, fermo restando che tutte le opere dovranno comunque essere concluse e collaudate inderogabilmente entro il 31 dicembre 2023. Ovviamente per realizzare tutti gli interventi non saranno sufficienti i 500mila euro già disponibili, e l’amministrazione comunale sta già cercando ulteriori risorse da destinare all’opera, che, una volta conclusa, ci consentirà di recuperare l’utilizzo pedonale di tutto il marciapiede a raso che oggi corre su via De Gasperi ospitando una pista ciclabile semplicemente disegnata a terra”.