Arrivata in Abruzzo l’Appennino Bike Tour
Novità di quest’anno CicloAPPennino l’app realizzata da Misura con oltre 300 punti di interesse, eventi e notizie sulla Ciclovia più lunga d'Italia. Presentata la guida cartacea che racconta tutte le tappe della Ciclovia dell’Appennino Dopo la tappa a Caramanico Terme (Pg), oggi 4 luglio arrivo a Rivisondoli (Aq) Dal 21 giugno al 21 luglio dalla Liguria alla Sicilia in bici con Legambiente e Vivi Appennino per riscoprire l’Italia dei piccoli borghi, tra natura e bellezze nascoste Info su: https://appenninobiketour.com/ Caramanico Terme. È arrivato ieri in Abruzzo, nel cuore verde del Paese, la quinta edizione dell’Appennino Bike Tour, la campagna sulla ciclovia dell’Appennino che dalla Liguria alla Sicilia, lungo un tracciato di tremilacento chilometri, attraversa trecento comuni in 44 tappe, toccando 56 fra parchi e aree protette. Organizzata da Legambiente e Vivi Appennino con Misura, la campagna ha l’obiettivo di realizzare e attrezzare il percorso ciclabile della dorsale appenninica, promuovere aree interne e piccoli borghi attraverso una forma di turismo dolce che coniuga mobilità sostenibile, sport e scoperta del territorio. La conferenza stampa si è tenuta in Piazza Marconi, nella ciclo-officina Misura dove è stato collocato il nuovo pannello informativo dedicato all’App CicloAppennino, l’app gratuita realizzata da Misura che darà informazioni sempre aggiornate sull’itinerario della ciclovia. Hanno partecipato Luigi De Acetis, sindaco di Caramanico Terme, Sebastiano Venneri, direzione nazionale Legambiente, Francesca Biffi, comunicazione Misura, Enrico Della Torre, direttore generale di Vivi Appennino, Daniele D’Amore, assessore al Turismo Regione Abruzzo, Luciano Di Martino, direttore Parco nazionale della Maiella, Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette Legambiente, Rita Silvaggi, presidente circolo Legambiente Maiella, Giuseppe Di Marco, presidente Legambiente Abruzzo, Marco Marrone, responsabile nazionale Federazione Ciclistica Italiana. «La Ciclovia dell'Appennino è un esempio tangibile di buona collaborazione fra volontariato, imprenditoria privata e pubblica amministrazione - dichiara Sebastiano Venneri, portavoce nazionale Legambiente -. In questi anni abbiamo lavorato con i Comuni interessati e con il Ministero per disegnare un percorso meraviglioso che tocca luoghi preziosi e fragili. Grazie al contributo di Misura, il nostro partner commerciale, siamo riusciti ad attrezzarla facendone un prodotto turistico unico per il nostro Paese e dando una risposta efficace alla domanda di cicloturismo esplosa proprio in questi anni. Ci auguriamo che il modello messo a punto con Appennino Bike Tour possa essere replicato da altri soggetti per moltiplicare le occasioni di vacanze in bicicletta e le opportunità di crescita dei territori». «Crediamo fortemente in questo progetto e con l’app CicloAPPennino arricchiamo la ciclovia, unico esempio in Italia, di uno strumento di promozione e valorizzazione del territorio - dichiara Massimo Crippa, direttore commerciale di Misura -. Uno stile di vita sano, un turismo lento e consapevole, la riscoperta delle bellezze del Paese sono tutti elementi-chiave di un cambiamento al quale vogliamo contribuire, verso un futuro più sostenibile. Per noi promuovere il cicloturismo e l’Appennino significa anche investire nel futuro di chi vive, lavora e viaggia lungo questa straordinaria infrastruttura naturale». «Con questa edizione di Appennino Bike Tour - spiega Enrico Della Torre, direttore generale di Vivi Appennino - iniziamo a mettere a sistema l'offerta dei territori e a definire il prodotto della più grande direttrice cicloturistica del nostro Paese. La nuova App e la guida rappresentano una grande opportunità per permettere a tutti di scoprire il tracciato, unitamente alle stazioni di ricarica e di assistenza e-bike posizionate in ogni Comune tappa. Grazie all'attenzione che continua a crescere attorno alla ciclovia dell'Appennino stiamo costruendo le basi per un concreto rilancio delle aree interne, in linea con quanto pianificato a partire dal G7 Ambiente di Bologna nel 2017. Intendiamo dare una risposta ai tanti piccoli Comuni e portare un nuovo indotto economico ed occupazionale in questi territori, permettendo lo sviluppo di queste aree. Per questo stiamo procedendo con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili all'installazione della segnaletica prevista per la prossima estate: oltre millecinquecento segnali urbani ed extraurbani che identificheranno l'itinerario». «Ogni tanto mi capita di trovare un turista sconcertato e curioso davanti alla postazione di ricarica delle bici elettriche installate grazie a Legambiente, Misura e ViviAppennino per l’Appennino bike tour, in viale Fontegrande - dichiara Luigi De Acetis, sindaco di Caramanico Terme - e mi diverto a spiegare di cosa si tratta e con un po’ di orgoglio accolgo i complimenti per l’iniziativa. Un’idea semplice e allo stesso tempo geniale. La grande ciclovia dell'Appennino, è un esempio di approccio innovativo, ecosostenibile, di valorizzazione e promozione territoriale che guarda ad un turismo consapevole ed attento. Un’iniziativa che l’amministrazione comunale di Caramanico Terme ha subito accolto con entusiasmo e che continuerà a sostenere, perché le idee di valore non hanno colore politico ma devono essere sostenute dalla politica». Per l’amministrazione comunale è stato il sindaco del Comune di Caramanico Terme Luigi De Acetis a sottoscrivere il Manifesto per la democrazia energetica promosso da Legambiente e Kyoto Club che chiede di superare l’attuale modello centralizzato di produzione energetica fatto da grandi impianti alimentati a combustibili fossili, inquinanti e climalteranti a favore di una produzione da fonti rinnovabili e diffusa. La fascia di Ambasciatore dell’Appennino, il riconoscimento assegnato da Legambiente a quanti si sono distinti nell'attività di presidio e promozione del territorio, è stata assegnata alla Cooperativa Majambiente che da venticinque anni promuove il turismo naturalistico e sostenibile oltre che gestire il Centro di Educazione Ambientale, un’eccellenza della Regione Abruzzo. È stata presentata la guida cartacea “Appennino Bike Tour”, che racconta la ciclovia tappa per tappa, edita da Mondadori e curata da Sebastiano Venneri, con la prefazione di Francesco Guccini. Da segnalare, infine, che le biciclette in forza allo staff di Appennino Bike Tour sono state rigenerate grazie al lavoro della cooperativa CSAPSA di Bologna, che forma e inserisce nel mondo del lavoro soggetti vulnerabili, e ricicla telai e componenti riutilizzabili. Per quanto riguarda il percorso, dopo Caramanico Terme (PE), il 4 luglio a Rivisondoli (AQ), il 5 a Guardiaregia (CB) e Pietrelcina (BN), il 6 a Guardia Lombardi (AV) e Muro Lucano (PZ), il 7 ad Abriola (PZ) e Pietrapertosa (PZ), l’8 luglio a Roccanova (PZ) e San Severino Lucano (Pz), il 13 ad Orsomarso (CS) e Sant’Agata di Esaro (CS), il 14 a San Benedetto Ullano (CS) e Aprigliano (CS), il 15 a Taverna (CZ) e Amaroni (CZ), il 16 a Fabrizia (VV) e Santa Cristina D’Aspromonte (RC) ed il 17 a Scilla (RC). Infine, la Sicilia: il 18 luglio a Monforte San Giorgio (ME) e Antillo (ME), il 19 luglio a Montalbano Elicona (ME) e a Bronte (CT), il 20 luglio a Capizzi (ME) e a Petralia Sottana, per concludere il viaggio il 21 luglio ad Alia (PA).