L’iniziativa promossa dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia guidata da Donatella Bracali
Sono state commemorate con una Santa Messa celebrata nella Chiesa dello Spirito Santo, a Pescara, la terribile Strage di Vergarolla, avvenuta il 18 agosto 1946, e le sue vittime, che annoverano ancora dei testimoni diretti fra i cittadini soci della Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. A promuovere l’iniziativa è stata l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
“L’Italia era diventata Repubblica da pochi mesi – ha ricordato il Presidente Donatella Bracali – quando si verificò a Vergarolla, la spiaggia della città di Pola, una terribile strage, tuttora rimasta senza colpevoli. La città istriana era ancora italiana, pur controllata dalle forze militari angloamericane. Proprio costoro avevano garantito la sicurezza per 28 ordigni bellici disinnescati dagli artificieri. Eppure in quella assolata mattina di agosto circa nove tonnellate di esplosivo colpirono una popolazione inerme di civili, soprattutto ragazzi e bambini, che affollavano la spiaggia per una gara di nuoto. Drammatico il conteggio delle vittime: solo 64 furono identificate, di molte altre rimasero solo miseri resti. Eroico l’esempio del chirurgo Geppino Micheletti, che nella strage perse 2 figli, ma che per ventiquattro ore si adoperò a curare i superstiti. La mano assassina è rimasta invisibile in questi lunghi 76 anni, sappiamo solo che di lì a pochi mesi gli abitanti di Pola avrebbero abbandonato per sempre la loro città, terrorizzati dalle mire espansionistiche del maresciallo Tito, perseguite con ogni forma di brutale violenza. La nostra Associazione ha scelto di ricordare a Pescara quella strage con una Messa celebrata nella Chiesa dello Spirito Santo rendere omaggio alle vittime di Vergarolla”.