Il Pescara si flagella a Taranto

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I biancazzurri rimediano un sonoro 3 a 0 e segnano un passo indietro nel percorso di crescita disegnato da Zeman

Taranto – Pescara 3-0:

TARANTO Vannucchi 6; Sciacca 6, Antonini 6, Formiconi 6; Mastromonaco 5, Provenzano 6,5, Labriola 6,5, Mazza 6,5, Boccadamo 7; Tommasini 7,5, Bifulco 7,5. A disp. Loliva, Caputo, Evangelisti, Ferrara, Romano, Canalicchio, Nocciolini, Fontana, Citarella, Finocchi, Semprini, Manetta, Diaby, Crecco, Colurciello. All. Capuano.

PESCARA Sommariva 4; Cancellotti 4, Pellacani 5 (dal 20’ s.t. Boben s.v.), Mesik 5, Crescenzi 4,5; Rafia 5,5, Palmiero 5 (dal 9’ s.t. Aloi 6), Kraja 5 (dal 1’ s.t. Gyabuaa 6); Merola 5 (dal 20’ s.t. Cuppone s.v.), Lescano 5, Kolaj 5 (dal 1’ s.t. Delle Monache 5,5). A disp. D’Aniello, Gozzi, Ingrosso, Mora, Germinario, Desogus, Vergani. All. Zeman.

ARBITRO: Arena di Torre del Greco 6,5.

Reti: 3′ Tommasini, 11′, 56′ Bifulco

NOTE: espulso Mastromonaco (T) al 10’ s.t. per fallo da ultimo uomo; ammoniti Boccadamo (T), Mazza (T), Rafia (P), Bifulco (T), Crescenzi (P), Cancellotti (P), Mesik (P).

TARANTO- Per chi ha il cuore biancazzurro la sfida allo Iacovone è stata un calvario. Forse troppo immersa nello spirito dei riti pasquali, la formazione di Zeman nello stadio tarantino ha flagellato e crocifisso, in poco tempo, il lavoro fin qui faticosamente svolto dal boemo. Ai padroni di casa è bastato poco più di dieci minuti, complice un clamoroso svarione difensivo, ben rifinito dal portiere Sommariva per il vantaggio di Tommasini, reiterato all’11’ sul colpo di testa di Bifulco libero e bello di battere in rete di testa per scrivere la parola fine sulla sfida. Del tutto ininfluente, se non ai fini della statistica, il terzo gol, sempre all’11mo ma, stavolta, della ripresa, con il solito, infaticabile Bifulco lesto a mettere in rete un gradito regalo pasquale del generoso Sommariva. E dire che, qualche istante prima la compagine di Eziolino Capuano era rimasta in 10 per la sacrosanta espulsione del ruvido Mastromonaco.  Eppure nessuna notizia del Pescara è arrivata qui, in terra di Puglia, rimasto, con ogni probabilità nello spogliatoio di Poggio degli Ulivi e mai partito per Taranto. Male chi ha giocato dall’inizio, peggio chi è entrato durante la partita. Forse con la testa i giocatori biancazzurri erano già al pranzo di Pasqua, un aggravante che l’allenatore di Praga sa bene come farlo smaltire. Intanto i risultati delle dirette concorrenti per il terzo posto non sono stati particolarmente favorevoli al Delfino. Con due turni alla fine della stagione regolare il Pescara ha nelle sue mani la possibilità di risorgere, a cominciare dalla prossima e ultima sfida interna col Monopoli, domenica 16 aprile, con inizio alle 17, 30 all’Adriatico.   L’ultima di campionato per il Pescara sarà in trasferta con il Picerno. Per conquistare la terza piazza potrebbe bastare la sola vittoria tra sette giorni per cominciare i play-off col vantaggio dei pronostici e due turni  dopo. Che non è proprio una cosetta da nulla. No?