In riferimento all’articolo pubblicato in data odierna su “Il Centro” dal titolo “Fatture saldate troppo tardi. La Asl paga 300mila euro di danni”

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In merito alle notizie diffuse dalla stampa, (Il Centro, 18 giugno 2025, p. 18) si ritiene doveroso chiarire che la ASL di Pescara non può essere individuata come responsabile delle criticità legate al pagamento tardivo di forniture, che hanno comportato l’applicazione di interessi di mora da parte di alcuni fornitori privati.

Tali ritardi, infatti, non sono riconducibili a negligenze interne o a inefficienze amministrative dell’Azienda, bensì a una carenza strutturale di liquidità connessa alle tempistiche, la quale non ha permesso il rispetto delle scadenze dei pagamenti.

E’ interesse primario di questa Azienda sottolineare che i propri uffici amministrativi hanno svolto e continuano a svolgere nello specifico della funzione di verifica e controllo preliminare delle fatture che conseguono alle prestazioni rese dagli operatori economici, il regolare riscontro delle medesime nei termini utili al pagamento delle fatture entro i termini di legge.

Come si evince chiaramente dal

RAPPORTO DI AUDIT SUI TEMPI DI PAGAMENTO DEI DEBITI COMMERCIALI, 28 novembre – 20 dicembre 2024, Azienda Sanitaria Locale Pescara (S.I. 8262/III/2024) del Ministero dell’Economia e delle FinanzeDipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, Ispettorato Generale dei Servizi Ispettivi di Finanza Pubblica – organo preposto alla verifica dei tempi di pagamento dei debiti delle Aziende Sanitarie – a pag. 13:

“… si evidenzia che il ritardo dei pagamenti delle fatture è conseguenza della insufficiente liquidità a disposizione dell’Azienda. È stata riscontrata una adeguata organizzazione degli uffici che provvedono alla liquidazione delle fatture con congruo anticipo rispetto alla scadenza del termine. L’atto di liquidazione resta però bloccato in attesa del relativo ordinativo di pagamento a causa dell’insufficienza di liquidità.

E ancora, a pag. 16 (punto 6. Conclusioni):

Nel corso dell’anno 2023 si è manifestata una situazione di insufficiente disponibilità di cassa e l’azienda, per superare le difficoltà riscontrate nel disporre pagamenti entro i termini di legge, ha individuato come soluzione una continua interlocuzione con il Dipartimento di sanità della Regione Abruzzo …

Ancora, alla stessa pagina 16:

L’Azienda, quindi, continua ad assicurare un volume di pagamenti dimensionato alla misura massima possibile in riferimento alle risorse finanziarie disponibili anche con l’ausilio dell’anticipazione ordinaria di cassa, da ultimo autorizzata con delibera del direttore generale n. 1744 in data 28 novembre 2023, per l’esercizio 2024.”

Alla luce delle evidenze riscontrate dall’Ispettorato Generale dei Servizi Ispettivi, a fine 2024, la Regione Abruzzo ha disposto una misura urgente ed eccezionale finalizzata all’aumento della liquidità in favore di questa ASL, la quale sta attivando i relativi e consequenziali provvedimenti di transazione e liquidazione.

La Asl di Pescara conferma quindi la correttezza dell’attività amministrativa svolta da tutti gli uffici coinvolti con responsabilità e senso di appartenenza e che hanno operato nel rispetto delle vigenti prescrizioni normative, compatibilmente con i limiti finanziari attualmente in essere e largamente esposti nel documento sopra citato.

Per ogni ulteriore chiarimento, l’Azienda resta a disposizione, nel rispetto della massima trasparenza verso i cittadini.