“Un investimento di circa 70-100mila euro per salvare i Pini domestici di via Scarfoglio e via Luisa D’Annunzio aggrediti dalla Cocciniglia Tartaruga e a rischio collasso. È quello che dovrà affrontare l’amministrazione comunale per impedire che la città perda un patrimonio di centinaia di esemplari che da sempre caratterizzano il nostro territorio, un patrimonio di verde che non può essere cancellato”. Lo ha detto il presidente della Commissione Ambiente Ivo Petrelli ufficializzando l’esito della Commissione al termine del sopralluogo svolto nelle vie della pineta per verificare la situazione delle piante.
“Il campanello d’allarme sono state le goccioline di gelatina che residenti, bagnanti e cittadini hanno iniziato a trovare sui cruscotti e i lunotti delle auto lasciate parcheggiate sotto i pini domestici o sull’asfalto, che si presenta macchiato di nero – ha spiegato il Presidente Petrelli -. Inizialmente si pensava a un effetto della rugiada o a una produzione naturale della pianta, determinata, magari, dal caldo eccessivo o dall’andamento climatico. A fronte di decine di segnalazioni, e di quelle goccioline gelatinose che comunque determinavano un disagio sulle vetture, l’Ufficio Verde del Comune ha effettuato un sopralluogo sul posto nei giorni scorsi e si è reso conto di trovarsi dinanzi alla stessa problematica presente in viale Kennedy, ovvero l’emergenza cocciniglia tartaruga che ha infestato esclusivamente i pini domestici e che scatena la malattia delle piante, patologia che si manifesta con una iperproduzione di resina dal tronco e dalle foglie, che ovviamente cade a terra sotto forma di goccioline gelatinose. Al di là dell’effetto antiestetico prodotto o dallo sporco, il vero problema è che la cocciniglia colpisce gli alberi determinandone la morte, ovvero il collasso, ecco perché diventa urgente e fondamentale intervenire con un piano fitosanitario serrato, che consiste nel praticare delle vere iniezioni sulla pianta sino alla scomparsa del sintomo, ovvero sino a debellare la presenza della cocciniglia in tutti gli esemplari degli alberi colpiti. E parliamo di un’operazione complessa – ha aggiunto il Presidente Petrelli – che comunque richiederà un investimento complessivo pari ad almeno 70-100mila euro che ora dovremo trovare in bilancio per salvare le nostre piante storiche”.