L’ATTIVITA’ DI VIGILANZA DEL SERVIZIO VETERINARIO ASL DI PESCARA SU IGIENE DEGLI ALIMENTI ANNO 2022

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Nonostante la pandemia abbia investito negativamente tutti i settori commerciali non tralasciando quello alimentare, in Abruzzo, così come in tutta Italia, si è registrato un incremento di nuove aperture sia nell’ambito della vendita al dettaglio che nelle ristorazioni.

L’attività veterinaria, come sempre, si è mossa di pari passo cercando di tutelare in ogni modo la sicurezza alimentare valutando i rischi principali, le zoonosi emergenti ed introducendo nuove tipologie di controllo come quello sulla vendita dei prodotti on-line (e-commerce).

Il Servizio Veterinario di Igiene degli alimenti di origine animale della ASL di Pescara diretto dal dr. Fabrizio Lodi, sottolineando l’importanza della collaborazione tra i diversi attori della sicurezza alimentare (le diverse aree dell’ASL e l’IZS) così da abbracciare l’intera filiera alimentare dalla fase dell’allevamento alla fase di vendita/distribuzione (“from farm to fork”), rende nota l’importante attività svolta nell’anno 2022.

Nello specifico, gli esercizi commerciali e i laboratori di produzione ispezionati durante le ordinarie attività di vigilanza sono stati 401 per un totale di 750 accessi (nel corso dei quali sono stati effettuati anche 113 prelievi di matrici alimentari per controlli di sicurezza alimentare), mentre le attività di ristorazione ispezionate sono state 330 per complessivi 493 accessi.

Nel corso delle ispezioni sono state riscontrate 1483 non conformità minori (lievi) oggetto di prescrizioni e successivi interventi di risoluzione da parte delle imprese alimentari, mentre per le non conformità maggiori (gravi) sono state  contestate 66 sanzioni per complessivi euro 127.000 (25 violazioni per carenti condizioni igieniche, 9 per mancato adempimento delle prescrizioni impartite, 16 per omessa rintracciabilità, 6 per inadempimenti nelle procedure di autocontrollo e 10 relative a violazioni in materia di riconoscimento/registrazione sanitaria); sono stati inoltre effettuati 26 fermi di alimenti (sequestri) per complessivi kg 1082,52 di cui kg 909,45 avviati alla distruzione e 3 confische di ca 100 kg di alimenti (formaggi freschi a pasta filata e carni) destinati a enti caritatevoli; disposte infine 7 chiusure/sospensioni di attività e denunciata all’autorità giudiziaria 1 impresa alimentare.