Marco Camplone, Presidente Associazione Nuova Pescara, è tornato sulla vicenda

Sul tema della Nuova Pescara abbiamo ascoltato l'opinione di Marco Camplone, presidente dell'Associazione Nuova Pescara, che si batte per la fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore in un unico comune, come da referendum e da Legge regionale, e per il riconoscimento del Dea di Secondo livello all'ospedale Spirito Santo, l'unico della Regione ad avere i requisiti per il salto di qualità chiesto dal Ministero. "La recente e ambigua concertazione tra forze politiche rivali solo a intermittenza", chiarisce Camplone, "è uno dei grandi problemi sulla strada della Nuova Pescara. La strambata di D'Alfonso (Pd), che prima invocava l'avvento del commissario e ora parla di 50 mesi, ma senza specificare la data di inizio del conteggio, la lascia intuire. E temere. Cinquanta mesi, cioè quattro anni. La fusione, Legge alla mano, dovrebbe concretizzarsi il primo gennaio 2023. Più quattro anni e siamo al 2027 vaticinato dalla Lega. Significa che Trulli, neo sindaca Pd di Spoltore, salverà il posto e il leghista De Martinis conserverà il corposo stipendio da presidente della Provincia, oltre al titolo di sindaco di Montesilvano. Con la fusione, Trulli e De Martinis decadrebbero. Addio poltrone", conclude Camplone, "addio prebenda".

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