In arrivo una segnalazione amministrativa
In una nota destinata alla stampa, i consiglieri comunali di Ortona, seduti sugli scranni della minoranza fanno sapere: “Se la prima regola è: nascondere tutto, questa non è segno di buona amministrazione. Di fatto” , scrivono Angelo Di Nardo, Ilario Cocciola, Gianluca Coletti, Franco Vanni, Simonetta Schiazza e Emore Cauti, ” un atto destinato ai consiglieri comunali non è stato loro inviato per lungo tempo. È così che i consiglieri di opposizione al Comune di Ortona si sono ritrovati uniti nel sottolineare la gravità del ritardo con cui, a tutti i componenti dell’assemblea civica, è stato comunicato il contenuto di un esposto inviato, tra l’altro, anche alla Procura della Repubblica e al comando della Guardia di Finanza di Chieti.
L’atto era formalmente indirizzato a tutti i consiglieri comunali; porta la data del 16 luglio; viene inviato al protocollo sei giorni dopo, il 22; successivamente, il 25, indirizzato dallo stesso protocollo al Sindaco e al Presidente del Consiglio comunale. E lì, come rimarcano i capigruppo e consiglieri comunali Angelo Di Nardo, Ilario Cocciola, Franco Vanni, Emore Cauti, Gianluca Coletti e Simonetta Schiazza, si perde nelle nebbie amministrative e resta fermo praticamente per un mese. “Nel frattempo – aggiungono – si sono svolte una seduta del Consiglio comunale e più commissioni, ma di questa vicenda non una parola”. Perché l’esposto è delicato e chiama in causa consiglieri di maggioranza e lo stesso sindaco per ipotesi di vicende urbanistiche irregolari ed evasione fiscale che, sebbene siano tutte da accertare, meritavano una particolare attenzione.
Appena venuti a conoscenza della situazione i consiglieri di opposizione hanno inviato una segnalazione amministrativa agli uffici comunali e per conoscenza al Prefetto per chiedere di verificare la fondatezza degli elementi contenuti nell’esposto e, di conseguenza, eventuali condizioni di incompatibilità delle persone chiamate in causa con l’incarico amministrativo ricoperto. Con una domanda”, conclude il comunicato, “che resta sempre sospesa: perché Sindaco e Presidente del Consiglio comunale non hanno sentito l’esigenza di fare subito chiarezza?”.