I lavori del palazzetto di via Di Girolamo prenderanno il via nel mese di ottobre, per essere conclusi entro la fine dell’anno prossimo. Rassicurazioni in tal senso sono arrivate oggi nel corso della riunione della commissione Sport, presieduta da Fabrizio Rapposelli, che ha visto la partecipazione dell’assessore allo Sport Patrizia Martelli e del dirigente Giuliano Rossi, che ha seguito l’iter relativo a questo intervento nell’ultimo periodo. “Sarà una costruzione utilissima alla città, dalla grande valenza sportivia, sociale ed educativa. E via Di Girolamo, con tutta l’area circostante, ne trarrà un enorme giovamento, in termini di riqualificazione”, dice soddisfatto Rapposelli. “Avremo un ulteriore impianto sportivo a disposizione della collettività, che si aggiungerà a quelli già esistenti e voglio sottolineare l’importanza di strutture del genere per attrarre i giovani e farli crescere in maniera sana. Erano anni, anzi decenni, che un impianto sportivo era atteso in quella zona, visto che se ne parla dal 2005 e un’ipotesi del genere è stata avallata da tutte le amministrazioni che si sono succedute”, prosegue il presidente della commissione Sport. “Sono certo che sarà una risposta anche ai problemi che vengono lamentati dai residenti e posso annunciare che si sta già lavorando sui parcheggi”, conclude Rapposelli. “Abbiamo colto l’opportunità dei fondi Pnrr”, commenta l’assessore Martelli, “e siamo prossimi all’inizio dei lavori per cui non posso che essere soddisfatta. Questo è un progetto da 3,3 milioni di euro che contribuirà a rendere questa zona della città più attrattiva e frequentata e che consentirà ai tanti che praticano sport di avere un nuovo punto di riferimento sul territorio. Le richieste delle associazioni aumentano e noi, che crediamo da sempre nello sport, vogliamo mettere a disposizione nuovi spazi”. Al consigliere comunale Domenico Pettinari risponde il consigliere Marcello Antonelli, che oggi ha partecipato ai lavori della commissione. “Non si capisce proprio come Pettinari possa immaginare di amministrare una città se ritiene che le strutture sportive di base, cioè rivolte non ai professionisti, ma ai nostri giovani, peraltro finanziate a fondo perduto come nel caso di specie, siano inutili, anzi dannose. Noi riteniamo, invece, che proprio questa struttura possa contribuire a risolvere i problemi di vivibilità del quartiere, problemi per la cui soluzione l’amministrazione è già all’opera”, conclude Antonelli.