Palena, operazione conclusa con successo: disinnescato e fatto brillare ordigno bellico

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Si è conclusa senza criticità nel pomeriggio di domenica 6 luglio l’operazione di disinnesco e brillamento di una bomba d’aereo della Seconda Guerra Mondiale, rinvenuta lo scorso 19 giugno in località Colleveduta – Parco Fluviale, nel Comune di Palena (CH). L’intervento, disposto dal Prefetto di Chieti, Gaetano Cupello, ha comportato lo sgombero dell’intero abitato, coinvolgendo circa 1200 persone.

L’ordigno, di fabbricazione inglese, pesava circa 115 kg e conteneva 30 kg di tritolo. In precario stato di conservazione, presentava due congegni di attivazione che hanno richiesto un intervento specialistico da parte dell’11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia, articolato in due fasi: rimozione a distanza degli inneschi e trasporto controllato in cava per il brillamento.

Evacuazione e controllo dell’area

Dalle prime ore della mattina, l’Amministrazione comunale di Palena, in collaborazione con la ASL2, la Protezione Civile, la Croce Rossa Italiana e il Centro Operativo Comunale di Palena, insediatosi presso Lettopalena, ha avviato le operazioni di evacuazione, concluse alle 8.40. Verifiche effettuate con l’ausilio di un elicottero della Guardia di Finanza hanno confermato l’integrale sgombero dell’area.

Una macchina operativa impeccabile

Il Centro Coordinamento Soccorsi, attivato presso la Prefettura e presieduto dal Prefetto Cupello, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali e tecnici, tra cui Questura, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, ARPA, Capitaneria di Porto e ANAS. Alle 9.15 è stato avviato il disinnesco, completato alle 10.43, con successivo trasferimento dell’ordigno alla cava di Santa Maria Imbaro, dove è stato fatto brillare alle 15.55.

Sinergia e professionalità al servizio della sicurezza

Grazie alla stretta collaborazione tra gli enti e al coordinamento della Prefettura di Chieti, l’operazione si è conclusa in sicurezza e senza incidenti, confermando l’efficienza del Sistema di Protezione Civile. L’intervento rientra in un’ampia attività dell’Esercito Italiano che, solo nel 2025, ha già portato a termine 39 operazioni di bonifica, neutralizzando 257 ordigni.