
“Zombi urbani e degrado sotto gli occhi dei cittadini”
Pescara – 14 giugno 2025 – Una conferenza stampa dai toni accesi quella convocata questa mattina davanti alla stazione ferroviaria di Porta Nuova dal gruppo consiliare “Pettinari per l’Abruzzo”. Il presidente Domenico Pettinari, affiancato dai consiglieri Massimiliano Di Pillo e Caterina Artese, ha denunciato una situazione che definisce “fuori controllo” sotto il profilo della sicurezza urbana.
Nel mirino, ancora una volta, la zona compresa tra il piazzale della stazione e via Orazio, dove – secondo Di Pillo – “il degrado è quotidiano e visibile, tra tossicodipendenti alterati che vagano come zombie, condizioni igieniche critiche e cittadini costretti a convivere con bivacchi, atti osceni e aggressioni”.
Il consigliere ha puntato il dito contro “il silenzio dell’amministrazione Masci”, accusata di inazione nonostante una mozione approvata in Consiglio per istituire un Osservatorio sulla legalità sia rimasta inapplicata. “Un’occasione mancata per creare un tavolo operativo con forze dell’ordine, associazioni e cittadini”, ha dichiarato.
La denuncia arriva a pochi giorni dalla riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura, che – secondo i promotori della protesta – non avrebbe ancora prodotto risultati visibili sul territorio. Di Pillo ha inoltre ricordato l’aggressione avvenuta un mese fa in via Orazio, in cui una ragazza è stata ferita da una persona in stato di alterazione psichica: “La politica si è mostrata solo a favore di telecamere, poi più nulla”.
Tra le proposte rilanciate anche la richiesta storica di riportare sul territorio l’operazione “Strade Sicure”, con l’impiego dell’esercito per rafforzare la sicurezza urbana, e l’elevazione della questura a un rango superiore, con maggiori risorse e organico.
L’intervento dei rappresentanti civici si chiude con un appello accorato alle istituzioni e alla cittadinanza: “Non possiamo restare a guardare – ha concluso Di Pillo – Serve un cambio di passo deciso, per restituire a Pescara decoro, sicurezza e dignità”.