Stop Fake. Questo il nome in codice di un’operazione condotta dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Pescara, che ha portato al sequestro di 130mila articoli contraffatti. I militari hanno risalito tutta la filiera illecita della contraffazione tra l’Abruzzo e il Lazio.
Secondo le stime, questa montagna di fake avrebbe prodotto un’altra montagna, ma di soldi. Ben 52mila euro di illecito profitto. Nella rete dei controlli effettuati dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, nelle due settimane centrali di agosto, sono finiti cittadini di nazionalità cinese, attivi su più livelli del commercio illegale, dalla distribuzione sul territorio nazionale alla rivendita nel Pescarese. Nel dettaglio, il maxi sequestro ha riguardato 120 mila articoli di bigiotteria non conforme, senza alcuna certificazione sulle percentuali di presenza di materiale potenzialmente nocivo come cadmio, nichel e piombo, oltre a 11 mila carte da gioco Pokemon contraffatte, molto popolari tra i collezionisti. Le carte più rare vengono quotate anche alcune decine di migliaia di euro.