
Reggio Calabria, 16 giugno 2025 – La Polizia di Stato, in collaborazione con la Guardia di Finanza, ha arrestato tre cittadini egiziani accusati di aver condotto un peschereccio carico di migranti illegali, soccorsi e poi sbarcati nei porti di Reggio Calabria e Roccella Ionica l’8 giugno scorso.
I tre uomini sono stati individuati dagli agenti della Squadra Mobile di Reggio Calabria e dai militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza, e ora devono rispondere del reato di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina.
Il salvataggio in mare e l’indagine
L’operazione di soccorso è avvenuta tra il 7 e l’8 giugno, quando la Guardia Costiera, con due unità navali, è intervenuta per salvare 187 migranti che si trovavano alla deriva su un imbarcazione di fortuna.
Subito dopo lo sbarco, gli investigatori hanno avviato le indagini, raccogliendo testimonianze dirette dai migranti stessi. Grazie alle dichiarazioni, gli inquirenti hanno ricostruito la dinamica dei fatti e smascherato l’organizzazione del traffico illecito, riuscendo a identificare rapidamente i tre presunti scafisti alla guida dell’imbarcazione.
Gli indagati sono stati inizialmente sottoposti a fermo di indiziato di delitto, misura che è stata poi convalidata e trasformata in custodia cautelare in carcere.
Lotta al traffico di migranti nel Mediterraneo
Questo intervento si inserisce nel quadro di contrasto al traffico di esseri umani lungo la rotta del Mediterraneo centrale, un fenomeno che continua a rappresentare una sfida per le autorità italiane ed europee.
Le forze dell’ordine intensificano le operazioni per fermare le reti criminali che sfruttano la disperazione dei migranti, mettendo a rischio la loro vita in viaggi pericolosi su imbarcazioni precarie.