
Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, indagato per corruzione: la sua reazione e gli sviluppi dell’inchiesta
Catanzaro, 11 giugno 2025 — E’ stato lo stesso governatore della Regione Calabria a rendere noto in serata, attraverso un video pubblicato sui suoi canali social, di essere stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Catanzaro con l’accusa di corruzione.
Nel messaggio, Occhiuto si è detto “sconvolto” e “profondamente amareggiato” per l’avviso di garanzia ricevuto, dichiarando: “Non ho mai fatto nulla che si avvicinasse anche lontanamente a un’ipotesi di corruzione. Ho sempre gestito la Regione con rigore assoluto”. Ha inoltre chiesto di essere ascoltato “al più presto, anche al buio”, sottolineando di non conoscere ancora i dettagli delle accuse.
Secondo quanto emerso, l’indagine coinvolgerebbe almeno altre quattro persone e sarebbe partita da una serie di articoli giornalistici che ipotizzavano rapporti sospetti tra Occhiuto e un suo collaboratore. La Guardia di Finanza ha notificato l’avviso di garanzia lo scorso venerdì3.
Occhiuto ha ribadito la sua fiducia nella magistratura, pur ammettendo di non sentirsi affatto “sereno”: “Essere indagato per me è come essere accusato di omicidio”, ha affermato nel video.
A sostegno del presidente è intervenuto anche il vicepremier Antonio Tajani, che ha definito Occhiuto “una persona onesta” ed espresso piena fiducia nella sua innocenza.
L’inchiesta è ancora in fase preliminare e non sono stati resi noti ulteriori dettagli sulle ipotesi di reato.
Il video