THRILLER SUGLI INTRECCI TRA INDUSTRIE DI CIBO E FARMACI
Guido Mattioni, giornalista di lungo corso, presenta giovedì 11 aprile, alle 18, nella libreria Feltrinelli di Pescara il suo nuovo romanzo, La morte è servita (Mind edizioni), un thriller che affronta temi di bruciante attualità come gli intrecci tra le grandi multinazionali di cibo e farmaci.
L’argomento è stato di recente affrontato da diverse trasmissioni Rai, su tutte è il caso di citare Presa diretta (di Riccardo Iacona). Condurrà l’incontro Paolo Di Vincenzo.
Il romanzo di Mattioni è opera di fiction, ovviamente, ma richiama l’attenzione sugli attentati alla salute pubblica che imprenditori senza scrupoli compiono, quotidianamente, obbedendo solo alle spudorate regole del proprio arricchimento.
Tre strani incendi nell’arco di 24 ore in altrettanti punti del mondo, lontanissimi tra loro: Sicilia, Francia e Amazzonia. Il giornalismo dominante, concentrato ormai solo sul nulla, li cestina. Ma tre giornalisti di vecchia scuola, squadra di punta di un piccolo quotidiano svizzero, fiutano le scie di bruciato di quei roghi, legandoli tra loro. Sono un inviato speciale, instancabile cacciatore di notizie; una fotografa dotata di testa, coraggio e lunghe gambe; un caporedattore sovrappeso che li sprona. Insieme, si pongono domande. Roghi casuali o messaggi intimidatori? E se è andata così, chi li ha organizzati? Perché e per conto di chi? I tre indagano. Ed emergono, via via, i nomi di potenti manager e di strapotenti multinazionali, insieme al sospetto di un patto segreto e globale ai danni dei consumatori. Sullo sfondo, nella nebbia del suo anonimato, si muove un insignificante ometto lussemburghese con pochi capelli. Rossi e con il riporto.
In questo romanzo appartenente al genere del new journalism, in cui realtà e fiction si fondono, Guido Mattioni porta il lettore dentro il mondo delle multinazionali che ha conosciuto nella sua lunga carriera di inviato speciale. E lo fa con la sapienza del grande narratore che tiene il lettore inchiodato alla pagina, sia per la forza della trama sia per il messaggio di fondo sia – last but not least – per la qualità della scrittura.
Nato a Udine nel 1952, Guido Mattioni ha vissuto a Milano quarant’anni (vi arrivò nel 1978, assunto da Indro Montanelli al Giornale Nuovo), spesi in importanti quotidiani, settimanali e mensili, ricoprendo tutti i ruoli, da cronista a vicedirettore, incarico che però, da insofferente qual è alle scrivanie, lasciò sua sponte per ritornare al ruolo a lui più congeniale, quello di inviato speciale, in viaggio intorno al mondo e attorno all’uomo. Dal 2015 vive nella Repubblica di San Marino. Dal 2022 ne ha acquistato la residenza, pur senza mai dimenticare la sua “casa lontano da casa”, la bellissima Savannah, in Georgia, dov’è cittadino onorario dal 1998. Felicemente “ammalato dell’America”, è autore dei romanzi Ascoltavo le maree (2013), Soltanto il cielo non ha confini (2014) e Conoscevo un angelo (2015), raccolti poi nel volume Trilogia americana (2020), tutti pubblicati da Ink Edizioni.