“Hood tre in uno” è un crime ambientale dove la questione ecologica – faunistica in particolare è al centro del romanzo. L’arco e le frecce, i libri e il (buon) alcol segnano le storie del romanzo. Tre storie che si intrecciano fra loro. Quella di un misterioso arciere, implacabile verso i bracconieri, e quelle di due ecologisti accomunati dalla passione per il birdwatching e dalla disillusione verso le questioni ambientali e non solo.
“Hood tre in uno” di Stefano Taglioli, per Edizioni Menabò, è anche il titolo del prossimo libro che verrà presentato presso il foyer dell’Auditorium Zambra di Ortona (Ch) per il “Maggio dei Libri” frutto della collaborazione tra Unaltroteatro di Lorenza Sorino e Arturo Scognamiglio e Libreria Moderna Fabulinus & Minerva dei fratelli Micaela e Francesco Ortolano:l’appuntamento è per giovedì 15 maggio alle ore 18.30, dialoga con l’autore l’editore Gaetano Basti. Le letture sono di Lorenza Sorino.
In “Hood”, ci sono storie che sembrano avere un legame con quella della barista di un pub che, con disincanto, pare conoscere tutto, o quasi, della vita. Storie di passioni di ogni tipo, di natura e di violenza, ma, fino all’ultima pagina, niente è come sembra. Su tutto e tutti lo sguardo di tanti animali totemici, per i personaggi del romanzo e per l’immaginario collettivo.
Stefano Taglioli è un noto ambientalista di Vasto (Ch) conosciuto per il suo impegno nella tutela dell’ambiente e per essere il portavoce del Gruppo Fratino Vasto. Oltre alla sua attività ambientalista, Taglioli è autore di diversi libri. Anche i precedenti romanzi avevano come tema portante la questione ambientale nella sua versione più dura e poco rassicurante sul futuro: “Il falco della regina” un classico noir, “Ultimo, alla fine del mondo” e “Irene, la fine delle storie” due romanzi distopici ambientati in un periodo post catastrofe climatica conclamata.
“Hood tre in uno” – tramite l’artificio del ricorrere alla mitica figura di Robin Hood (da qui il titolo) – è, invece, un classico crime ambientale dove l’esperienza di ecologista dello scrittore precipita in una storia di disillusione, impotenza e rabbia su ecologia e dintorni, seppur riscattata da un finale che apre qualche spiraglio alla speranza. “Precipita” nel senso che nel romanzo si attinge molto all’esperienza personale, più che trentennale, dello scrittore nel campo ambientale (sia volontaria che professionale) ma senza trasformare mai la storia in un qualcosa di didascalico e autoreferenziale.
L’evento è gratuito. Durante la presentazione verrà offerto al pubblico un calice di vino.