Un compleanno importante per una vita piena di soddisfazioni
“Sono passati 30 anni” si legge nel comunicato diramato dall’istituzione retta da Nicola Mattoscio “da quando la Fondazione Pescarabruzzo, già Fondazione Caripe, ha visto la luce. Ma la sua storia affonda le radici nell’antico Monte Frumentario di Loreto Aprutino, di origine rinascimentale. L’Ente, infatti, rappresenta la continuazione storica della Cassa di Risparmio di Credito Agrario, istituita a Loreto Aprutino con Regio Decreto del 1° ottobre 1871, n. 141. La nascita della “quarta provincia abruzzese” nel 1927 fa spostare il baricentro della banca su Pescara, la cui crescita raggiunge ritmi ancora più accentuati dopo la sua elevazione a capoluogo. Nel 1936, su decreto del Re Vittorio Emanuele III, la Banca cambia la propria denominazione in “Cassa di Risparmio della provincia di Pescara”. Con la Legge Amato, del 1992, l’attività bancaria è scorporata in capo alla Cassa di Risparmio di Pescara e di Loreto Aprutino Spa, mentre quella filantropica viene convogliata verso la nascente Fondazione Caripe, che nel 2004 cambia la propria denominazione in Fondazione Pescarabruzzo.
Da allora la Fondazione si dedica con costanza a sostenere iniziative proprie e attività di soggetti impegnati sul territorio, anche con l’intento di far affermare sinergie virtuose nei processi positivi di cambiamento e di innovazione. Nell’ambito di una naturale evoluzione e crescita istituzionale, l’Ente ha assunto la triplice veste di grant-making foundation, per la sua attività di erogazione di contributi, operating foundation, per la definizione e realizzazione di progetti propri e fundraising foundation, essendo stata più volte attenzionata per donazioni di vario genere.
Possiamo rappresentare in questo Ex-Libris solo alcuni dei progetti che, nei vari settori d’intervento in cui opera la Fondazione, hanno lasciato un’impronta non solo simbolica, caratterizzando di fatto il contesto territoriale. In alcuni casi, come quello più emblematico del “Ponte del Mare”, si ridefinisce addirittura lo skyline cittadino; in altri, si preserva e ridona al territorio veri e propri gioielli, capisaldi del nostro patrimonio artistico, come avvenuto con il restauro dell’Abbazia di San Clemente a Casauria, gravemente danneggiata dal sisma del 6 aprile 2009. Il “Pescara Cityplex”, dal 2004, costituisce l’azione più concreta promossa dalla Fondazione per la realizzazione e il consolidamento di una vera e propria Rete dei Cineteatri cittadini. L’ISIA (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche) di Pescara avvera un progetto faticosamente concepito e portato avanti nel corso degli anni: la sua istituzione, ad opera del Parlamento (2017), quale quinto ISIA italiano, testimonia il radicamento di una delle più importanti esperienze accademiche nel campo del design italiano ed internazionale. “Il Frantoio delle Idee” a Moscufo, acquistato dalla Fondazione e concesso in comodato d’uso gratuito al Comune è stato rigenerato grazie a fondi regionali e dal 2019 accoglie iniziative di carattere culturale e sociale per la comunità locale. L’”Imago Museum”, significativo polo museale d’arte moderna e contemporanea, rigenera l’architettura dell’Ex Banco di Napoli ed è stato inaugurato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 28 settembre 2021.Numerose sono le mostre d’arte e i concerti che animano, dal 2006, la Maison des Arts della Fondazione ed il centro pedonalizzato della città di Pescara. La Pescarabruzzo è attiva anche nei settori del Volontariato, filantropia, beneficienza e della Salute Pubblica: esemplare è stato il progetto che ha portato alla nascita, nel 2013, della “Cittadella dell’Accoglienza Giovanni Paolo II”, che accoglie annualmente per vitto e/o alloggio centinaia di senza fissa dimora.
La quantità delle più qualificate iniziative sostenute in questi anni è davvero notevole e non è possibile contenerla in poche righe. Tuttavia, le stesse continuano a vivere nello spirito e nell’esperienza della Fondazione e di tutta la vasta platea che ne trae beneficio.
Nell’arco di 30 anni, la Fondazione ha contribuito a generare nelle sue prossimità valore e crescita soprattutto attraverso progetti che durano nel tempo e che, spesso, sono entrati nell’immaginario collettivo come luoghi dai forti connotati anche identitari.
È un viaggio condiviso quello tra la Fondazione e il contesto di riferimento. Celebrarlo in questa significativa ricorrenza sottolinea anche la maturità dell’Ente, cresciuto insieme alle comunità con le quali e per le quali ha operato, rendendole più consapevoli del valore delle loro storie e delle loro future potenzialità.
Nel celebrare il trentennale di attività, la Fondazione Pescarabruzzo desidera restituire una specifica visione della propria funzione, consistente nel migliorare il benessere sociale e lo sviluppo economico della collettività di riferimento, lavorando per accrescere il cosiddetto Welfare sociale diffuso, nonché affrontando i profondi cambiamenti che si avvicendano nel tempo e da ultimo dovuti anche alla grave crisi pandemica e geopolitica ancora in atto, a causa dell’aggressione della Russia all’Ucraina.
Il viaggio è in fieri, in ascolto delle sempre nuove e diverse necessità che verranno evidenziate, valorizzando le potenzialità e sostenendo le fragilità sociali rispetto alle quali, per missione, la Fondazione è impegnata”, conclude la nota, “a non essere mai indifferente, nei limiti delle proprie possibilità economiche e statutarie”.