di Angelo Di Carlo
Nepezzano, 18 aprile 2025 – Alle prime luci dell’alba, la comunità di Nepezzano, frazione di Teramo, si è riunita per la processione penitenziale della Madonna Addolorata, una celebrazione simbolo di fede e devozione cristiana. L’evento ha preso il via alle ore 5 dalla Chiesa di Piano d’Accio, con la statua della Vergine, accompagnata dal parroco don Carlo Farinelli e da un folto gruppo di fedeli, percorrendo la Strada Statale 80, Via Salvo d’Acquisto e Villa Schiavoni, per poi concludersi nella Chiesa di San Lorenzo Martire.
Nel pomeriggio, alle ore 17, si terrà l’Azione Liturgica della Passione di Gesù Cristo, nota come “In Passione Domini”. La celebrazione, suddivisa in tre momenti – Liturgia della Parola, Adorazione della Santa Croce e Comunione – sarà caratterizzata dall’assenza della Messa, unica eccezione liturgica prevista per il Venerdì Santo.
La giornata si concluderà con la tradizionale Processione del Cristo Morto, fissata per le ore 19. Partendo dalla Chiesa di San Lorenzo Martire, il corteo attraverserà Villa Schiavoni e Villa Marini, accompagnato dalle note della banda musicale “Città di Montorio al Vomano”. L’evento mira a rievocare il sacrificio di Cristo e il suo profondo significato spirituale, come evidenziato dalle parole del parroco don Carlo Farinelli: «Nella processione si rappresenta e ripresenta la scelta di Dio: l’onnipotenza rinuncia a imporsi con la forza. Gesù muore nel momento in cui nel Tempio si immolano gli agnelli destinati alla celebrazione della Pasqua: la sua è un’immolazione “reale”, un sacrificio che ha reso inutili le vittime materiali».