di Bruno D’Alfonso
Nella prestigiosa libreria Waterstones di Londra, in settimana c’è stato il vernissage del periodico “Retrospective”, ideato e fondato dal giornalista e regista pescarese Glauco Della Sciucca insieme a Mario Di Paolo, leader mondiale nel packaging design per le aziende vinicole con il suo “Spazio Di Paolo”, che ha sede a Spoltore. Ed è proprio in questa struttura abruzzese che viene approntato il menabò della rivista, inviato in Inghilterra per la stampa a Surrey e distribuita dalla Cornovaglia in diverse località europee e americane, per rientrare in Italia tramite Feltrinelli come prodotto d’importazione. Proprio così, gli effetti della globalizzazione, che ormai non dovrebbero stupirci più di tanto. Un intero piano dell’edificio londinese nel quartiere della cultura e degli intellettuali di Bloomsbury dedicato a questo importante progetto, nato proprio nella City britannica nel 2020, ma in procinto di decollare solo adesso per via della pandemia e problemi legati alla Brexit, che si prefigge di diffondere la grande cultura dalle mille contaminazioni internazionali in tutto il mondo. “Retrospective” è un giornale trimestrale, molto particolare nella forma (stile lenzuolo, inchiostro nero speciale su carta sofisticata) che nei contenuti, prodotto dalla casa editrice londinese ‘Ghislandi & Gutenberg’. Ad interpretare i contenuti del magazine, quale reading d’eccezione, sarà l’attore britannico Sam Hoare, conosciuto per aver recitato con attori come Samuel L.Jackson e Stanley Tucci in “Capitan America” o Nicole Kidman ne “La Bussola d’Oro”.
“Lo scopo è quello di accogliere opere di narrativa e saggistica, poesia, arte e fotografia di artisti e autori viventi e defunti. – afferma Glauco Della Sciucca – La struttura del foglio, concepita dopo un lungo lavoro di ricerca filologica, vuole essere sia un omaggio alla forma più riconoscibile dell’informazione tradizionale, sia mettere sullo stesso piano della contemporaneità autori di paesi e tempi diversi. Quando possibile, tutti gli autori saranno pubblicati nella loro lingua originale per mantenere questo senso di comunità che va oltre i confini fisici dei paesi e delle lingue. La mission del progetto è quella di raccogliere persone intorno a questa rivista con le loro idee, contributi e linguaggi. ‘Retrospective’ rappresenta un romantico e antico sogno di riavere in tasca una rivista da leggere, amare, criticare e diffondere, i cui contenuti possano essere discussi con gli amici fisicamente e non online. In assoluta libertà”.
E così un po’ d’Abruzzo varcherà le Alpi e solcherà gli oceani diffondendo cultura nelle principali città quali Londra, Parigi, Monaco di Baviera, Bruxelles, Amsterdam ed alcune località scandinave in Europa, mentre in America la distribuzione arriverà a New York e San Francisco. In Italia, per il momento, sono interessate Roma, Milano, Venezia e Bologna, con la possibilità – non secondaria – che l’acquisto possa avvenire attraverso i canali del commercio elettronico.
Ma Glauco Della Sciucca, anche illustratore, vignettista, designer e scrittore, non è la prima volta che si cimenta in grandi ed ambiziose produzioni dal carattere internazionale. Lo ricordiamo nel 2018, questa volta nel campo cinematografico, quando è uscito il suo film “Humanism! A New comedy”, di cui ha prodotto sia la regia che la sceneggiatura, girato tra Pescara, Londra e New York, con ambientazioni molto suggestive che hanno valorizzato anche bellezze del nostro territorio poco reclamizzate come i Calanchi di Atri. Il lungometraggio gli è valso il premio 2020 dell’International Film Festival di Ariano.
“Nell’ambito cinematografico ci sono due progetti – aggiunge Della Sciucca – di cui il primo imminente, e trattasi di un cortometraggio che sarà girato in parte a Spoltore, che parteciperà alle selezioni della Biennale di Venezia. Un lungometraggio importante ma di cui non posso anticipare nulla, per adesso, sarà ambientato a Milano le cui riprese inizieranno entro la fine dell’anno”.