“Il rinvio dell’apertura del cantiere in corso Umberto al termine delle feste natalizie è una scelta strategica assolutamente utile e, anzi, necessaria per garantire e tutelare le attività commerciali che vedono nel Natale un’occasione di ripresa, e, soprattutto, per tutelare anche decine e decine di posti di lavoro. La stessa Commissione Commercio e Attività Produttive, e io stesso in qualità di Presidente, avevamo avanzato tale ipotesi di opportunità agli uffici comunali, incontrando un netto rifiuto, salvo oggi verificare un evidente ‘ravvedimento operoso’ da parte dei tecnici sul quale è arrivata la convergenza della politica. Ora occupiamoci delle feste imminenti, verifichiamo con le Associazioni di categoria quali possano essere le misure e gli strumenti per assicurare ai nostri imprenditori del commercio il massimo del supporto possibile per il rilancio di quell’economia cittadina che ancora cerca la ripresa dopo due anni di emergenza Covid, poi penseremo a ruspe e cantieri”. È il commento del Presidente della Commissione Commercio e Attività Produttive Fabrizio Rapposelli.
“Il ‘caso’ del cantiere di corso Umberto fa emergere, ancora una volta, la necessità di contemperare il ruolo, talvolta rigido, dei tecnici con la capacità riflessiva della parte politica di un’amministrazione comunale – ha sottolineato il Presidente Rapposelli -. Quando un mese fa ho saputo della volontà di aprire il cantiere per la riqualificazione di corso Umberto, ferma restando la bontà e la bellezza dell’idea progettuale, il primo pensiero è andato alla scadenza temporale dell’iniziativa che, praticamente, era stata pensata come contestuale ai lavori già in corso in piazza Sacro Cuore. Ma se quest’ultimo intervento, secondo le previsioni, verrà ultimato entro fine gennaio, per corso Umberto si prospettano otto mesi di lavori, sicuramente organizzati in modo da interferire il meno possibile con la vita della città, con le attività commerciali, con il quotidiano dei residenti, sicuramente destinato a essere realizzato per lotti progressivi. Ma comunque pensare a una simile opera nel pieno del periodo natalizio rischiava di far passare in secondo piano l’utilità dell’opera in favore degli svantaggi immediati, ovvero creazione di un percorso a ostacoli che avrebbe limitato la passeggiata, difficoltà nell’allestimento delle luminarie, riduzione della visibilità delle vetrine stesse. Oltre che l’impossibilità di allestire il tradizionale mercatino, a discapito degli ambulanti. Quando, nel corso di una seduta della mia Commissione, ho prospettato alla struttura tecnica comunale tali riflessioni, con un invito a ripensare la data di avvio del cantiere, purtroppo ho trovato una ferma opposizione a qualunque possibilità di rinvio, seppur lo stesso non avrebbe determinato neanche il rischio di perdere eventualmente i fondi del PNRR destinati all’opera, fondi che scadranno addirittura nel 2026. Ovviamente, nonostante la rigidità tecnica incontrata, non abbiamo mollato la presa, consapevoli della necessità di un ravvedimento natalizio, siamo rimasti accanto ai commercianti che hanno iniziato a sollevare perplessità e dubbi, e oggi, a un mese di distanza, il ravvedimento è divenuto realtà: Pescara centro potrà vivere serenamente il Natale come da tradizione, e per i lavori si può rimandare all’inizio del 2024, senza alcuna ansia, né premura amministrativa. La politica – ha rimarcato il Presidente Rapposelli – ha fatto il proprio dovere, ossia ha fatto prevalere il senso di responsabilità”.