Pescara, 16 ottobre 2025 – Intervento di maxiemergenza questa mattina al Liceo Statale “Guglielmo Marconi” di Pescara, dove si è verificata una sospetta intossicazione da sostanza da ammoniaca. L’istituto è stato immediatamente evacuato e sul posto sono intervenute le squadre del 118 della ASL di Pescara, che hanno attivato il protocollo di maxiemergenza e allestito un Posto Medico Avanzato davanti alla scuola.
Sono stati impiegati 3 medici, 3 infermieri, 20 soccorritori e 5 ambulanze, sotto il coordinamento della Centrale Operativa e del Direttore del Dipartimento Emergenza-Urgenza della ASL, Dr. Aurelio Soldano. Al momento risultano sette accessi al Pronto Soccorso: quattro studenti, una collaboratrice scolastica e una docente, tutti in condizioni non gravi, oltre a un ulteriore studente accompagnato all’ospedale di Chieti per accertamenti. Alcuni episodi di malessere sono stati segnalati anche tra i Vigili del Fuoco intervenuti.
Le prime analisi non hanno confermato la presenza di ammoniaca. Secondo le valutazioni attuali, si tratterebbe dell’inalazione di una sostanza irritativa non ancora identificata. In attesa di chiarire la natura dell’emissione, il Comune di Pescara ha disposto la chiusura immediata e temporanea dell’istituto, sito in via Marino Da Caramanico n. 26, per l’intera giornata del 16 ottobre e comunque fino a cessate esigenze.
L’ordinanza sindacale n. 145, firmata dal sindaco su richiesta della Provincia di Pescara, in persona del presidente Ottavio De Martinis, prevede l’interdizione totale dell’accesso ai locali scolastici per studenti, docenti e personale, al fine di tutelare la salute pubblica. La segnalazione di un forte odore proveniente presumibilmente dall’impianto di climatizzazione ha reso necessario l’avvio di verifiche tecniche per accertare l’eventuale presenza di gas refrigeranti o altre sostanze nocive.
Sull’accaduto si è espressa il garante dell’infanzia Alessandra De Febis: “Desidero esprimere la mia vicinanza ai ragazzi che questa mattina hanno vissuto momenti di paura e disagio, ad alcuni dei quali è stato necessario prestare cure ospedaliere. Il mio pensiero va in modo particolare a loro, alle loro famiglie e a tutto il personale scolastico che, con lucidità e senso di responsabilità, ha gestito una situazione improvvisa e complessa.
Ogni volta che un episodio di questo tipo coinvolge minori e studenti, è fondamentale che la rete istituzionale, sanitaria e scolastica si attivi con tempestività e coordinamento — come avvenuto oggi — per garantire sicurezza, assistenza e supporto. La scuola deve restare un luogo di serenità, di apprendimento e di crescita, mai di paura. Sarà importante, ora, fare piena chiarezza su quanto accaduto e mettere in campo tutte le azioni necessarie per evitare che simili episodi possano ripetersi. Ora non dobbiamo sottovalutare l’impatto psicologico che eventi come questo possono avere sui più giovani. Accanto alla sicurezza fisica, è importante garantire anche quella emotiva, accompagnando i ragazzi nel ritrovare serenità e fiducia.
Rivolgo un sentito ringraziamento a medici, operatori sanitari, soccorritori, insegnanti e dirigenti scolastici per la professionalità e la prontezza con cui hanno tutelato l’incolumità degli studenti. La cura e la protezione dei bambini e degli adolescenti restano una responsabilità condivisa da tutte le istituzioni”.
