
Pescara, 14 giugno 2025 – Scintille a Palazzo di Città dopo la proposta del nuovo Regolamento comunale per gli incentivi alle funzioni tecniche. La UGL UTL di Chieti-Pescara alza la voce e denuncia “un confronto sindacale fittizio e privo di trasparenza”, accusando l’amministrazione di aver gestito il processo con fretta e scarsa chiarezza.
Secondo quanto riportato dalla sigla sindacale, le RSU neo elette sarebbero state convocate il 5 giugno per una riunione senza ricevere previamente il testo del regolamento, impedendo di fatto un’analisi approfondita. Solo il 6 giugno, a ridosso del weekend e con molti dipendenti impegnati nel servizio elettorale, il documento sarebbe stato trasmesso — troppo tardi, secondo UGL, per consentire un esame serio e puntuale.
Il colpo di scena arriva il 10 giugno: il testo presentato risulterebbe modificato nei suoi elementi chiave, in particolare nella tabella dei coefficienti di incentivazione, passata da valori fissi a criteri percentuali variabili e, soprattutto, discrezionali. “Un sistema opaco che assegna troppo potere al RUP, senza limiti o criteri trasparenti”, attacca Mattia Cervoni, componente RSU per la UGL.
La critica non si ferma al merito del regolamento, ma investe l’intero metodo di lavoro. “Il confronto sindacale non può essere un atto formale per ratificare decisioni già prese altrove”, sostiene la UGL, che accusa il Comune di voler trasformare la partecipazione in una finzione burocratica.
“Il lavoro pubblico merita regole stabili, accessibili e verificabili — prosegue Cervoni — Non accetteremo mai un regolamento che cambia a ogni riunione, senza criteri chiari. La dignità del lavoro si difende anche nelle pieghe tecniche”.
La palla ora passa all’amministrazione comunale, chiamata a rispondere alle accuse e a chiarire le intenzioni dietro un documento che, invece di costruire certezze, sembra aver generato solo tensioni.