
Equilibrio tra trasparenza, investimenti e sostenibilità
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha approvato, con la deliberazione 274/2025/R/GAS del 24 giugno 2025, le tariffe di riferimento provvisorie per l’anno 2025 relative ai servizi di distribuzione e misura del gas. Un provvedimento che interviene su scala nazionale, con lo scopo di assicurare continuità nella regolazione e trasparenza nei meccanismi di determinazione dei costi, tutelando da un lato gli utenti e dall’altro garantendo certezze agli operatori del settore.
Cosa prevede la delibera
La delibera stabilisce i valori tariffari provvisori in base alle direttive contenute nella Regolazione Tariffe Distribuzione Gas (RTDG) per il periodo 2020–2025, integrando:
- dati patrimoniali pre-consuntivi,
- istanze di rettifica presentate dalle imprese distributrici,
- adeguamenti legati a investimenti, contributi pubblici e variazioni nelle condizioni locali di distribuzione.
Tra i punti salienti:
- applicazione delle fasi di “tetto” agli investimenti riconosciuti nelle località di nuova metanizzazione (con tre diversi livelli di valutazione a seconda dell’anno di prima fornitura);
- riconoscimento integrale degli investimenti in alcune località montane, in attesa della definizione delle nuove regole introdotte dal Decreto-legge 69/2023;
- aggiornamento dei criteri di rivalutazione dei costi di capitale, ora calcolati su base IPCA (indice armonizzato UE);
- fissazione delle componenti tariffarie legate alla gestione d’ambito e alla commercializzazione dei servizi.
Perché è importante
La determinazione di tariffe provvisorie rappresenta un passaggio fondamentale per l’equilibrio del sistema gas:
- offre un quadro chiaro per i gestori e per gli enti locali che pianificano investimenti infrastrutturali;
- garantisce agli utenti finali un sistema di costi trasparente e aggiornato in base ai reali sviluppi del territorio;
- consente l’applicazione dei meccanismi perequativi e dei contributi riconosciuti alla stazione appaltante nelle gare d’ambito.
Focus su imprese e territori
La delibera evidenzia la mancata trasmissione dei dati da parte di 7 imprese distributrici, per le quali ARERA ha disposto l’applicazione delle tariffe secondo i meccanismi di default previsti dalla RTDG.
Sono invece accolte numerose istanze di rettifica patrimoniale e di dati fisici da parte di altri operatori (tra cui MEDEA Spa, Molise Gestioni, Unareti, ASA e altri), mentre resta sospesa l’istruttoria relativa ad alcuni casi non ancora chiariti documentalmente.
Il contesto normativo
Il provvedimento arriva al culmine di un processo regolatorio complesso che integra:
- la normativa europea e nazionale in materia di mercato del gas,
- le sentenze del Consiglio di Stato che hanno richiesto ulteriori istruttorie sugli anni 2020–2025,
- la necessità di integrare i criteri ambientali e le sfide della decarbonizzazione anche nell’infrastruttura della distribuzione gas.
Le tabelle con i valori tariffari provvisori per il 2025 sono pubblicate sul sito ufficiale dell’ARERA (www.arera.it), unitamente alle componenti specifiche per le singole concessioni e all’indennità amministrativa prevista per le imprese che hanno presentato rettifiche tardive.