La crisi non si sente solo nel carrello della spesa. Inizia a mordere anche sui mutui, argomento che interessa tantissimi italiani. O meglio, quelli che hanno fatto ricorso al credito per acquistare la casa, una volta bene rifugio e ora, per molti, né bene né rifugio. Secondo una pubblicazione di Bankitalia, a luglio i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Taeg, cioè Tasso annuale effettivo globale) si sono collocati al 2,45 per cento (contro il 2,37 di giugno), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,48 per cento (a fronte dell’8,34 di giugno). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all’1,31 per cento (1,44 nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 2,01 per cento. I tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati all’1,01 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,32 per cento (0,31 nel mese precedente).