
Coop Alleanza 3.0, la più grande cooperativa di consumatori in Italia, ha annunciato la rimozione di alcuni prodotti di origine israeliana dai propri punti vendita, distribuiti in otto regioni italiane. La decisione riguarda in particolare arachidi, salsa tahina e articoli a marchio Sodastream, e si inserisce in un contesto di forte presa di posizione della cooperativa rispetto alla crisi umanitaria in corso nella Striscia di Gaza.
“Non possiamo rimanere indifferenti davanti alle violenze in corso e al blocco degli aiuti umanitari”, ha dichiarato Coop Alleanza 3.0 in una nota ufficiale, sottolineando la volontà di agire in coerenza con i propri valori etici e sociali.
Gaza Cola: il gusto della solidarietà
Contestualmente, sugli scaffali dei supermercati Coop è comparsa da circa dieci giorni la Gaza Cola, una bevanda lanciata nel 2023 da un gruppo di imprenditori palestinesi a Londra. Il progetto è interamente di proprietà palestinese e i ricavati delle vendite saranno destinati alla ricostruzione dell’ospedale Al Karama, nel nord della Striscia di Gaza, distrutto dai bombardamenti.
La Gaza Cola è disponibile anche sulla piattaforma di spesa online EasyCoop, e rappresenta per la cooperativa un gesto concreto di sostegno alla popolazione civile colpita dal conflitto.
Una scelta che fa discutere
La decisione di Coop Alleanza 3.0, maturata anche grazie a un rapporto della propria Commissione Etica e al coinvolgimento di soci attivi nella campagna “Coop For Refugees”, ha suscitato reazioni contrastanti nel dibattito pubblico. Da un lato, viene letta come un atto di responsabilità sociale e solidarietà, dall’altro ha sollevato critiche per il suo potenziale significato politico.