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      ECOMOB 2025 – Rethink the territory: alcune prime riflessioni

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      Pescara – Del primo giorno di incontri organizzati da RethinkMob (Rethink the territory) nell’ambito dell’evento fieristico ECOMOBEXPO 2025, in corso in questo WE in Piazza della Rinascita (6-8 GIUGNO), due questioni hanno richiamato la mia attenzione.

      Alla domanda: “In che misura la mobilità in sharing, bici o monopattino che sia, sostituisce l’auto?” Franco Fuccini di Bit Mobility (che ha l’appalto nel comune di Pescara con i monopattini e le biciclette a pedalata assistita) ha risposto, in prima battuta, che “la mobilità dolce è un’integrazione del trasporto, quindi noi non ci sostituiamo al 100% all’utilizzo della macchina, ma integriamo il tipo di trasporto”. Ha spiegato che, con un esempio pratico, “permettiamo a chi utilizza i mezzi pubblici di avvicinarsi alla fermata del bus o del treno, senza l’utilizzo della macchina, garantendo all’utente di poter gestire sostenibilmente la mobilità dell’ultimo miglio”. Ha aggiunto che ci sono casi con gli studenti o i lavoratori, quindi di pendolarismo, dove “persone abbandonano l’uso della macchina perché magari c’è un numero ridotto di autoveicoli in famiglia o perché i mezzi diventano vecchi e non corrispondono più alle normative antinquinamento in vigore”.

      Ecco, indagare bene questi dati è un vera priorità, soprattutto da parte del committente, perché scoprire a posteriori che poi il tasso di motorizzazione e soprattutto l’utilizzo dell’auto rimane invariato, perchè si tratta di un servizio aggiuntivo e non sostitutivo, vanifica la sostenibilità dell’impresa, specie se poi sono i pedoni a utilizzare un mezzo alternativo all’andare a piedi o prendere un bus. Un’indagine in tal senso sarebbe auspicabile, con un quadro ex-ante e ex-post di rilevamento.

      Alla seconda domanda: “La legge regionale 8/2013 sulla mobilità ciclistica prevede strategie per stalli per bici. Esiste a Pescara un relativo piano sosta, quanti stalli esistono e come vengono posizionati, e se esiste una valutazione della domanda di stalli?”, Piergiorgio Pardi, responsabile del servizio mobilità del Comune di Pescara, ha affermato che “attualmente c’è un sistema legato agli stalli delle bici che è stato realizzato su una lettura dei maggiori percorsi ciclabili”. Ha specificato che su questa rete del biciplan che si sta organizzando e completando, “gli stalli sono stati sistemati lungo la ciclabilità principale della città”. Ha chiarito che “attualmente non c’è un piano sugli stalli bici perché questo comporterebbe l’eliminazione di diversi posti auto sulla carreggiata, cosa che imporrebbe  di analizzare alcune dinamiche commerciali”. Ha inoltre segnalato che “attualmente abbiamo circa 500 nuove rastrelliere del modello tondo sperimentato già dal 2015 che permette di legare le biciclette al telaio e non alla ruota per evitare situazioni di furto”. Infine, ha aggiunto che “ogni ogni stallo consente di legare due o più biciclette; questi però ad oggi in realtà sono stati sistemati fondamentalmente sulle aree al di fuori della della carreggiata stradale.”

      Anche in questo caso una valutazione più attenta delle strategie di fornitura di servizi, a favore di chi si sposta in bici, andrebbe condotta, in aderenza ad esempio a quanto dice la norma regionale (Legge 8/2013 – Art. 5: Costruzione e dotazione di parcheggi attrezzati, liberi o custoditi, e di centri di noleggio riservati alle biciclette, prioritariamente in corrispondenza dei centri intermodali di trasporto pubblico e presso strutture pubbliche), ma anche altre successive (L. 2/2018), che suggeriscono il posizionamento degli stalli certamente lungo le ciclabili ma soprattutto nei pressi di centri di aggregazione di servizi, laddove si ritiene che la domanda sia significativa, onde evitare situazioni in cui questi  diventino inutili perchè “lontani”, visto che la bicicletta, dopo l’andare a piedi, è il mezzo di trasporto che garantisce di raggiungere, con la massima prossimità possibile,  il luogo di destinazione, dove gli stalli andrebbero preferenzialmente posizionati.

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