Altro che dimensione di nicchia. La pasta integrale cresce come volumi e, oltre ai soliti brand della pasta, fa gola anche ad aziende caratterizzate da altri business. E’ il caso di Riso Scotti che, da lunedì 16 gennaio, sarà su alcuni scaffali (per arrivare, gradualmente, a coprire tutto il mercato nazionale) con Pasta Venere, un’altra declinazione della linea pastariso, con tanto di brevetto internazionale.
L’anno scorso, le vendite di pasta integrale nella grande distribuzione italiana valevano circa 100 milioni. E quello della pasta di semola secca 1 miliardo, ma l’integrale ha un prezzo medio superiore a quella della semola di circa il 40% . In un mercato particolarmente segmentato, il leader è Barilla con una quota a volume intorno al 23% (la stessa quota delle marche del distributore), poi c’è La Molisana (quasi il 15%).
