L’Abruzzo è tra le prime cinque regioni italiane per l’occupazione in uno dei settori strategici dell’economia nazionale, la Moda. I grandi brand da sempre fanno affidamento nella forza imprenditoriale e nelle abili maestranze abruzzesi per produrre vestiti, borse, scarpe e gadget, ma anche per progettarli. Da un po’ di tempo a questa parte, allo storico si sono aggiunti gli effetti positivi del ritorno di diverse aziende nel territorio nazionale, e quindi anche abruzzese, dopo una lunga fase caratterizzata dalla delocalizzazione all’estero. In gergo si chiama reshoring ed è il contrario di offshoring. “Ma il meglio deve ancora arrivare e arriverà se sapremo cogliere le opportunità di questo particolare momento storico”, dice Rita Annecchini, presidente del Sistema Monda di Confindustria Chieti Pescara, direttrice dell’Accademia Nami, azienda leader in Abruzzo nella formazione, e presidente di Pianeta Formazione, intervistata dal Pomeriggio.it. (nella foto, Rita Annecchini tra Jo Squillo e Fabrizia D’Ottavio).
L’Abruzzo ha saputo proporsi come regione della Moda, forte di distretti industriali sparsi in diversi punti del territorio regionale, e ora sembra essere sulla rampa di lancio per un vero e proprio salto di qualità. E’ giusto?
“E’ giusto. Sul territorio sono state aperte fabbriche, alcune di dimensioni ragguardevoli, legate a prestigiosi brand internazionali, che hanno bisogno, in pochissimo tempo, di professionalità specifiche per far fronte all’aumento della produzione. Siamo davanti a una straordinaria occasione, ma per coglierla dobbiamo lavorare insieme e creare un vero e proprio sistema. Credo che i giovani vadano sensibilizzati. Bisogna fargli capire le opportunità offerte dal settore”.
Lei si occupa di formazione e ha il polso della situazione.
“Proprio per questo non posso nascondere la preoccupazione legata allo scollamento tra l’offerta del lavoro e la preparazione dei futuri lavoratori. A giugno avevamo un corso per prototipisti, cucitrici e banconisti, gratuito in quanto finanziato dalle aziende, con la parte conclusiva da svolgere proprio all’interno delle aziende, in pratica con l’assunzione quasi certa, eppure non abbiamo avuto un numero congruo di iscritti. A settembre ne faremo un altro con le medesime caratteristiche e fin da ora invito i giovani a non perdere l’opportunità. Forse qualcuno si spaventa per il fatto di non poter lavorare vicino casa, immagino un ragazzo o una ragazza pescarese che potrebbero trovare lavoro nel Teramano, ma di fronte alla possibilità di avviare una carriera, di uno stipendio sicuro in un contesto serio, quindi con i contributi previdenziali e tutte le assicurazioni e i diritti garantiti da contratti collettivi nazionali, il sacrificio dello spostamento vale la candela. Aggiungo che i trasferimenti all’interno delle grandi aree metropolitane tipo Roma, Milano e Napoli sono sicuramente più gravosi”.
Nami è reduce dal successo, al Marina di Pescara, della sfilata ‘Restart, are you really ready?’
“Vorrei tanto che l’entusiasmo delle stiliste e degli stilisti dell’Accademia e l’orgoglio degli imprenditori del settore, così evidenti sul palco del Marina, diventino il propellente per tanti giovani. Lancio un appello: entrate nel mondo della Moda, dove si possono esprimere mille forme di talento. Se avete un sogno, potrete trasformarlo in opportunità e se coglierete un’opportunità avrete più possibilità di realizzare i vostri sogni”.