Turismo in Abruzzo: lo studio Enbital traccia le priorità per il rilancio

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Il Centro Studi Enbital ha diffuso uno studio articolato sulle dinamiche della domanda e dell’offerta turistica in Abruzzo, promosso dal Presidente Paolo Provino. Il documento sarà trasmesso ai principali decisori politici regionali come base di analisi e pianificazione strategica.

Provino ha dichiarato: “In qualità di Presidente di Enbital, esprimo soddisfazione per l’eccezionale lavoro svolto dal Centro Studi. Questo documento rappresenta un elemento fondamentale per valutare le criticità esistenti e identificare i punti di intervento necessari per rendere più efficiente e competitiva l’offerta turistica abruzzese.”

Lo studio ha esaminato le relazioni tra le caratteristiche individuali dei viaggiatori, l’offerta regionale e i fattori esterni, delineando un quadro utile alla programmazione futura.

Criticità evidenziate

  • Accessibilità e infrastrutture La manutenzione inadeguata delle reti stradali rende difficoltoso raggiungere la regione. Questo incide sul costo e sull’attrattività del viaggio, indebolendo la posizione competitiva dell’Abruzzo.
  • Frammentazione dell’offerta turistica È necessaria una maggiore integrazione tra le varie forme di turismo per costruire esperienze più complete e promuovere prodotti ad alto valore aggiunto.
  • Inadeguatezza rispetto alla domanda contemporanea L’offerta deve evolvere verso esperienze personalizzate, sostenibili e digitali. Serve una revisione delle politiche di prezzo e una qualificazione delle strutture e dei servizi.
  • Impatto di fattori esterni La crisi sismica e la pandemia hanno evidenziato debolezze strutturali, imponendo nuovi standard di sicurezza e igiene.

Proposte strategiche

  1. Potenziare le infrastrutture: miglioramento della viabilità e promozione di mobilità sostenibile, soprattutto nelle aree interne.
  2. Innovare l’offerta: sviluppo di servizi digitali e esperienziali, creazione di piattaforme come il Tourism Digital Hub.
  3. Costruire un’identità territoriale integrata: superare la frammentazione e valorizzare la diversità del territorio attraverso pacchetti tematici.
  4. Rafforzare la governance: istituire tavoli permanenti tra enti pubblici e privati e promuovere una conferenza permanente sul turismo.
  5. Investire sulle competenze: formazione continua degli operatori per affrontare le sfide della transizione digitale e ambientale.
  6. Attrarre investimenti: valorizzare le opportunità offerte dai fondi europei e nazionali per sostenere un turismo resiliente.

Provino ha concluso: “Siamo convinti che questo studio, frutto di analisi approfondita e confronto con il settore, offrirà ai decisori regionali una base innovativa per delineare strategie efficaci. L’auspicio è che contribuisca a uno sviluppo sostenibile e competitivo per l’Abruzzo.”