Domenica 14 maggio dalle 17 a Ci vuole un villaggio aps (Via Villetta Barrea 24 a Pescara) quinto appuntamento con il Festival olistico Pescara “#CuoriOltre – suoni, maestri interiori, wellness” che andrà avanti fino a giugno proponendo incontri esperienziali con le discipline del nuovo benessere. Evento organizzato in collaborazione con Ci vuole un Villaggio aps, Bibliodrammatica aps, Eracle aps, Cavalieri Erranti T.F. aps e con il patrocinio morale dello CSEN-Centro Sportivo Educativo Nazionale. Direzione artistica Beniamino Cardines, coordinamento Guia Marinelli e Carmen Padalino.
L’evento si inserisce nella offerta culturale e terapeutica di Ci vuole un villaggio aps che si propone come una grande casa o meglio “villaggio” per accogliere e proporre discipline innovative e wellness, unite a cultura, arte contemporanea e letteratura.
Quinto appuntamento, domenica 14 aprile dalle 17: “Empowerment/entrare nell’energia della compiutezza” incontro esperienziale e laboratorio con Patrizia Splendiani (counselor relazionale), Roberta Botta (master Reiki), Alessandro Palomba (riflessologo plantare). Anche questo quinto appuntamento è organizzato in collaborazione con Amareledonne 2023.
Patrizia Splendiani, counselor relazionale: “L’esperienza è un percorso pratico di autosservazione e facilitazione della relazione con il Sé che si fonda su di un importante uso e lettura della metafora, del segno, del simbolo, di significati e attiva un intenso dialogo tra interno ed esterno, grazie a un profondo lavoro, esplicato in forma autobiografica. Siamo noi con noi stessi, riflessi nello specchio del nostro Sé. Immersi nel profondo mare delle nostre emozioni”.
Beniamino Cardines, direttore artistico: “Attraverso il festival olistico proporremo una domenica al mese una serie di laboratori esperienziali con esperti in discipline nuove legate al benessere, alla consapevolezza, all’interiorità. Lavoriamo per aggregare, creare interessi comuni con un forte senso di comunità, per immaginare e progettare una società nuova in cui gli individui siano riconosciuti come persone, come cuori oltre appunto. Stiamo diventando formule numeriche, l’umanità perde ogni giorno qualcosa di importante profondo, ovvero il cuore, le emozioni“.