Si terrà a Pescara mercoledì 28 dicembre alle ore 17,45 la presentazione dell’ultimo lavoro letterario di Vincenzo Amato “Sonetti franchigeni. Versi d’amore e di passione” (Leonardo J. Edizioni) alla libreria dell’Università in viale Pindaro, 51. L’autore dialogherà con la giornalista Francesca Di Giuseppe.
L’amore senza la passione è un amore a cui manca una parte fondamentale ed è quindi un amore incompleto, così come la passione senza amore è priva di una parte altrettanto importante al punto che, forse, neppure passione la si può chiamare davvero.
Amore e passione dunque, due cose che, quando sono genuine, stanno benissimo assieme e si contemperano fra loro, si contaminano, si intrecciano senza che l’uno possa fare a meno dell’altra.
Sono questi i temi ricorrenti della raccolta che, nel crescendo temporale dettagliatamente cadenzato dei vari sonetti rispetto alla loro data di composizione, declinano i due principi di amore e passione come appartenenti a un tutt’unico, inevitabilmente interdipendenti, il concavo e convesso chiusi nell’area di una circonferenza senza che se ne scorga la linea di contatto e di demarcazione.
Fonte ispiratrice delle composizioni, la donna amata e desiderata, secondo il connubio tra amore e passione già detto. Una donna il cui essere persona reale o solo immaginaria, è lasciato volutamente in sospeso senza che vi sia una risposta; ogni lettore, piuttosto, potrà immaginare, leggendo questi versi, quale sia quella migliore fra le due possibilità, la donna reale o quella immaginaria, rifacendosi e riferendosi alle proprie esperienze intime e personali.
“Il titolo di questa raccolta – afferma l’autore Vincenzo Amato – deriva dalla terra di Francia, dalla Provenza per l’esattezza, in cui la parola sonet è nata; significa piccolo suono, piccola melodia con cui i trovatori provenzali accompagnavano la declamazione dei loro versi con strumenti a corda o ad arco. Il sottotitolo della raccolta, Versi d’amore e di passione, vuole evidenziare l’importanza del connubio fra l’amore e la passione, trasponendo nella lirica poetica un principio che, in fondo, è reale e oggettivo”.
NOTE BIOGRAFICHE DELL’AUTORE
Vincenzo Amato è nato a Città Sant’Angelo (Pescara) nel 1959 e vive a Sesto San Giovanni (Milano) dal 1990. Si è laureato in Lettere Moderne all’Università dell’Aquila con una tesi sulla Tecnica del personaggio femminile nell’Inferno dantesco. E’ cancelliere alla Corte d’Appello di Milano dal 1987. E’ vice presidente della Società Dante Alighieri di Milano per la quale tiene periodicamente Lecturae Dantis e conferenze. Al suo attivo diverse opere letterarie tra cui: il racconto “I fantasmi del San Nicolao” con Giorgio Tarantola Editore di Sesto San Giovanni; il romanzo “L’ultimo sogno di Lucilla” con Porto Seguro Editore e la raccolta di racconti “I racconti della Civita” con Porto Seguro Editore.