
Pescara, 16 giugno 2025 – L’Elefante Società Cooperativa Sociale è il nuovo gestore del Centro uomini autori di violenza (Cuav Itinere) del Comune di Pescara. L’annuncio ufficiale è stato dato oggi in Comune, durante la presentazione del progetto alla presenza dell’assessore alle Politiche Sociali Adelchi Sulpizio, del dirigente comunale Marco Molisani, della responsabile del Servizio Politiche Sociali Piera Antonioli, e dell’assistente sociale Simona Proietto. Per la cooperativa L’Elefante, sono intervenuti la presidente Cristina Marcone e l’operatore Danilo D’Addazio.
Un impegno concreto per contrastare la violenza di genere
Nel corso della presentazione, l’assessore Sulpizio ha sottolineato l’importanza del lavoro del Centro, che non si limita al supporto degli uomini autori di violenza, ma si estende anche alla sensibilizzazione nelle scuole. “365 giorni no alla violenza sulle donne” è lo slogan rilanciato per evidenziare che il contrasto alla violenza non deve limitarsi alle parole, ma tradursi in azioni concrete.
Come funziona il percorso di recupero
Il Centro uomini autori di violenza di Pescara accoglie sia persone obbligate a frequentarlo su disposizione del Tribunale, sia uomini che si presentano spontaneamente, spesso accompagnati dalle proprie partner. Il percorso prevede: ✅ Colloquio motivazionale individuale per la valutazione iniziale. ✅ 36 incontri di gruppo psicoeducativi, per un totale di nove mesi. ✅ Gruppi psicoterapeutici, della durata di altri nove mesi.
I criteri di accesso e permanenza sono rigorosi, per garantire un vero processo di rieducazione e cambiamento.
Interventi nelle scuole per prevenire la violenza
Un aspetto fondamentale dell’iniziativa riguarda la sensibilizzazione dei giovani nelle scuole, un progetto nato per trasmettere valori di rispetto e consapevolezza. “Intervenire sulle menti quando sono molto giovani è essenziale” ha dichiarato Molisani, evidenziando il successo di precedenti iniziative in collaborazione con Fight Clubbing.
Una rete di supporto tra enti e istituzioni
“Il Centro c’è e funziona” ha affermato la presidente Marcone, evidenziando che sono già stati presi in carico oltre 50 utenti del precedente gestore. L’obiettivo ora è rafforzare le sinergie tra istituzioni e associazioni, coinvolgendo anche l’Università. “La rieducazione e l’educazione devono partire dall’infanzia, per costruire comportamenti adeguati basati sul rispetto” ha concluso Marcone.